E’ stato arrestato per la seconda volta “Danielino”, l’attore della serie tv Gomorra interpretato dal 23enne Vincenzo Sacchettino. Come riferisce il Corriere del Mezzogiorno nella sua edizione online, il ragazzo è finito in manette, fermato dagli agenti del commissariato di Scampia e da quelli dell’Ufficio Prevenzione Generale, per via di una pistola. Agli agenti è infatti giunta la segnalazione di una persona che girava in strada armata, e che è risultata essere appunto il Danielino di Gomorra. Vincenzo Sacchettino, una volta braccato, ha cercato di darsi alla fuga per sfuggire all’arresto ma la polizia lo ha fermato.
Il 23enne, come scrive ancora il Corriere del Mezzogiorno, durante la fuga ha anche spintonato i poliziotti, fino a che non è stato raggiunto e fermato in maniera definitiva. Durante la perquisizione nell’auto dell’attore di Gomorra, è stato trovato uno sfollagente telescopico in ferro, quindi due cellulari e la chiave d’accensione di un’altra automobile che è stata poi sequestrata e in cui hanno rinvenuto una pistola calibro 45, che risultava essere rubata ad aprile del 2012, con tanto di 7 cartucce.
DANIELINO DI GOMORRA, ARRESTATO VINCENZO SACCHETTINO: NEL 2019 IN MANETTE PER SPACCIO
Il giovane attore è stato in seguito arrestato con le accuse di porto abusivo di arma da sparo, ricettazione, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Come accennato sopra, non è la prima volta che Danielino finisce realmente dietro le sbarre visto che già tre anni fa, nel 2019, durante un controllo in via Fava, nei pressi del Lotto SC, venne bloccato mentre cedeva degli stupefacenti, utilizzando un’auto parcheggiata che fungeva da base d’appoggio: in quell’occasione venne trovato in possesso di 23 bustine di marijuana e 22 stecche di hashish.
Vincenzo Sacchettino è stato il protagonista di una delle scene più intense e nel contempo ricordate della fiction Gomorra, quella in cui il boss Salvatore Conte abbracciava lo stesso ragazzino («Vien’accà, vienete a piglià ‘o perdono»), per poi estrarre la pistola dalla cintola e ucciderlo a bruciapelo.