Vincenzo Schettini spiega la caduta di Eleonora Giorgi

Durante la diretta odierna di Italia Sì! è intervenuto nella trasmissione di Rai 1 il professore di fisica Vincenzo Schettini, diventato particolarmente famoso grazie al suo impegno per portare le scienza sui social ai più giovani. Il professore ha voluto spiegare, a grandi linee, la caduta della scorsa settimana di Eleonora Giorgi proprio sui gradini dello studio Rai. “La fisica è in ogni nostro movimento e gesto e quando ci muoviamo suono guai”, ha spiegato il prof



“Diciamo che Eleonora Giorgi è simile a questo bicchiere”, ha spiegato Vincenzo Schettini, mostrando un bicchiere alto e strette. “Se lo colpiamo può facilmente cadere per via del baricentro e della base d’appoggio piccolina. A differenza di questo bicchiere”, dice mostrandone uno più basso e largo. “Eleonora Giorgi ha avuto due problemi di fisica: uno è il vincolo e il secondo il baricentro”, spiega. Il vincolo lo spiega facendo un paio di passi indietro: “Camminando, il suo piede voleva andare avanti, ma ha trovato una cosa che la fisica chiama vincolo, cioè un oggetto, il podio, che impedisce ad un altro oggetto, la mia gamba, di fare un movimento“. “Per il baricentro, la base d’appoggio, come questo bicchiere, è piccola, Eleonora è longilinea e si è sbilanciato”.



Mauro Coruzzi a Schettini: “Magari Eleonora Giorgi non ha visto il gradino”

Un’altra piccola spiegazione che Vincenzo Schettini prova a dare sulla caduta di Eleonora Giorgi lo fa con un altro esempio. “Le donne, di solito, negli studi televisivi, a differenza di noi uomini che abbiamo scarpe gommate, spesso indossano scarpe con suola scivolosa, molto spesso tacchi, e questo è uno svantaggio”. Infatti, “l’attrito ci frega, tra l’altro l’attrito se c’è è una cosa incredibile”.

Per dimostrare come funziona l’attrito in virtù della caduta di Eleonora Giorgi, Vincenzo Schettini ha chiamato Mauro Coruzzi a prendere parte ad un piccolo “esperimento”. Coruzzi avvicinandosi al podio, però, pone una domanda al prof: “Ma mi perdoni l’ingenuità, non è più semplice che semplicemente, scusi la ripetizione, che Eleonora non abbia visto il gradino?“, scherza. L’esperimento consisteva nel provare a separare due elenchi telefonici incastrati uno nell’altro, pagina dopo pagina. Tirandoli con forza, però, grazie all’attrito i due elenchi non si sono mossi di un millimetro, “questo è l’esempio delle scarpe di gomma”. Salutando il prof, infine, Coruzzi gli ha chiesto se l’attrito è anche quello “che riguarda i suoi capelli?”.