Il vincitore del Palio di Siena del 2 luglio 2019 è la Giraffa: la contrada del Terzo di Camollìa, con Giovanni Atzeni detto Tittìa in sella al cavallo Tale e Quale, ha ottenuto una vittoria bellissima perché inaspettata fino all’ultima curva. Partita benissimo la Chiocciola, che ha sorpreso tutte le avversarie: a resistere alle sue spalle soltanto la stessa Giraffa e il Drago, che di fatto hanno dato vita a un terzetto che ha preso il largo rispetto a tutte le altre contrade. Fino all’ultima curva la Chiocciola ha pensato di poter spezzare un digiuno di quasi 20 anni, ma così non è stato: alla fine la Giraffa ha operato il beffardo sorpasso lasciandosi alle spalle l’avversaria, e arrivando anche ad allungare negli ultimissimi metri della corsa. Vittoria confermata dopo le consuete verifiche, quando il palio è sceso in piazza. Si tratta della quarta vittoria nel XXI secolo da parte di questa contrada, che adesso ha ottenuto 36 successi nel Palio di Siena: sono ormai ad una incollatura Bruco e Lupa che hanno una vittoria in più. (agg. di Claudio Franceschini)
Della Lupa l’ultima “doppietta”
Stiamo finalmente per scoprire chi sarà il vincitore del Palio di Siena 2019: abbiamo già visto che la Tartuca non potrà fare il bis rispetto al Palio Straordinario di ottobre, non essendo una delle contrade che oggi saranno in piazza del Campo per la carriera dedicata alla Madonna di Provenzano. Due vittorie consecutive però sono arrivate recentemente: la Lupa nel 2016 ha vinto entrambe le corse facendo un bellissimo back to back, due i successi per l’accoppiata Scompiglio (fantino)-Preziosa Penelope (cavallo) con Jonatan Bartoletti che ha poi centrato il tris nel luglio 2017, ma questa volta con i colori della Giraffa. L’ultimo cavallo capace di vincere per due volte consecutive il Palio di Siena era stato Berio, con Bruco e Torre nel 2005; tanti fantini invece hanno avuto momenti d’orto, Scompiglio è tra i più vincenti di sempre avendo festeggiato anche nell’agosto 2012 (Valdimontone) e nell’agosto 2007 (Leocorno) mentre nel XXI secolo Luigi Bruschelli, conosciuto come Trecciolino, ha ottenuto ben otto trionfi da quello del luglio 2001 (Leocorno) a quello del luglio 2012 (Onda), facendo festeggiare anche le contrade di Tartuca, Bruco, Torre e Istrice. (agg. di Claudio Franceschini)
La “nonna” è ancora l’Aquila
Ne parlavamo prima: se il vincitore del Palio di Siena 2019 dovesse essere l’Aquila, questa contrada riuscirebbe a togliersi lo scomodo ruolo di “nonna”. Si intende con questo termine la contrada che aspetta da più tempo la vittoria: attesa simboleggiata da una “cuffia”, e infatti si utilizza il verbo “scuffiare” per indicare la contrada che riesca a spezzare il digiuno e passare la cuffia a una rivale. L’Aquila è diventata la nonna del Palio di Siena esattamente tre anni fa, quando la vittoria della Lupa le ha passato la cuffia; la contrada “dedicata” a Romolo e Remo non festeggiava da 27 anni, l’Aquila non ottiene un successo addirittura dal 3 luglio 1992, un Palio che fu corso il giorno seguente per limiti di oscurità. Altre due contrade non hanno mai vinto un Palio nel XXI secolo, e si tratta di Nicchio e Chiocciola (rispettivamente agosto 1998 e agosto 1999); il periodo più lungo tra una nonna e l’altra è di 31 anni, con il Leocorno che passò la cuffia alla Giraffa nel 1776. In epoca recente ne sono passati 16 tra il momento in cui il Bruco è diventata la contrada “nonna” e quello in cui si è scuffiato, consegnando il poco ambito titolo alla Torre. (agg. di Claudio Franceschini)
L’albo d’oro: comanda l’Oca
Tracciare un albo d’oro a margine dell’attesa per il vincitore del Palio di Siena 2019 è complicatissimo: come già detto, i registri ufficiali della corsa tornano fino al XVII secolo e ci sarebbe davvero troppa carne al fuoco. Quello che possiamo fare è “scorporare” i successi nei vari periodi della storia: per esempio nel secolo in corso la Tartuca, che oggi sarà assente, ha vinto cinque volte e la sua leadership non sarà in discussione questo 2 luglio, visto che anche la Selva (4 successi) non gareggerà per la Madonna di Provenzano. Il record assoluto di vittorie in un secolo spetta a due contrade: l’Oca è riuscita a centrare 20 carriere nel XIX e XX secolo, mentre la Torre ha ottenuto questo risultato solo tra il 1801 e il 1900. Per vittorie totali comanda ancora la stessa Oca, che si è presa 65 successi: naturalmente nell’albo d’oro si contano il Palio di Siena della Madonna di Provenzano, quello dell’Assunta (16 agosto) e gli eventuali Pali straordinari che si sono corsi nella storia. Ad avere meno trionfi (24) rimane l’Aquila, che è anche la nonna (vedremo cosa significa) e non ha ancora trionfato nel secolo in corso, non avendolo fatto nemmeno nel XVII. (agg. di Claudio Franceschini)
Chi è il vincitore del Palio di Siena 2 luglio 2019?
La corsa dedicata alla Madonna di Provenzano scatta tra poche ore, e c’è già grande attesa per la contrada che riuscirà a entrare nell’albo d’oro con un nuovo successo. Come abbiamo già esplicitato in altre sedi e in altri giorni, non tutte le 17 contrade partecipano alla carriera: anzi, soltanto 10 per volta possono entrare in piazza del Campo e provare a portare a casa il tanto ambito Drappellone. Le altre dovranno aspettare il turno seguente, eventualmente; dunque dieci contrade in lotta, e possiamo anche ricordare che i cavalli possono anche vincere scossi. Quel che conta infatti è che sia l’equino a tagliare il traguardo al termine dei tre giri: qualora il fantino dovesse essere disarcionato, il suo cavallo potrà completare la carriera e consegnare il Drappellone alla contrada cui è stato assegnato tramite sorteggio.
Vincitore Palio di Siena: quali sono le contrade favorite?
L’ultimo vincitore del Palio di Siena 2019 è stata la Tartuca, ma possiamo fare un distinguo: infatti la contrada giallo e turchino si è presa il successo lo scorso 20 ottobre, in un Palio straordinario organizzato per festeggiare il primo centenario della Prima Guerra Mondiale. Se facciamo riferimento alle carriere “regolari” il campione in carica, se così vogliamo chiamarlo, è la Lupa che ha trionfato nel Palio della Madonna dell’Assunta; la corsa dedicata alla Madonna di Provenzano, quella del 2 luglio, appunto, ha invece visto trionfare il Drago. Che, insieme alla stessa Lupa e all’Onda, è la contrada che negli ultimi anni si è maggiormente distinta; il Palio di Siena è interessante anche perchè, avendo registri ufficiali che tengono nota delle corse fino al XVII secolo, permette di tracciare statistiche interessanti che aumentano il prestigio della singola contrada o, al contrario, ne “sbeffeggiano” altre. Vale a dire, quelle che attendono da più tempo di festeggiare una vittoria: allora anche per questo motivo sarà davvero interessante scoprire quale contrada riuscirà a vincere il Palio di Siena 2019, manca sempre meno all’inizio della carriera e all’assegnazione del Drappellone…