PRIMARIE PD, SCHLEIN VINCE CONTRO BONACCINI
È Elly Schlein la vincitrice delle Primarie del Pd. Oltre il 53%, contro Bonaccini che invece si ferma al 46%. A risultato acquisito, il nuovo segretario del Partito Democratico ha dichiarato: “Vi sono immensamente grata perché insieme abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione. Anche stavolta non ci hanno visti arrivare. Il popolo democratico è vivo, c’è ed è pronto a rialzarsi. Lavoreremo su questa fiducia, è un mandato chiaro. Volto, metodo e visione, che mette al centro la lotta alla disuguaglianza, il lavoro dignitoso, affrontare l’emergenza climatica. Parte tutto da noi per ricostruire fiducia e credibilità dove si è spezzata. Il popolo si è riunito, ha risposto alla nostra chiamata. Abbiamo fatto da ponte tra il dentro e il fuori. Mi hanno colpita i messaggi di alcune donne di più di 100 donne che oggi hanno votato per me e mi hanno detto che da più di novant’anni aspettavano di votare per una segretaria. Voglio pensare anche alle tante e i tanti giovani che hanno espresso il loro primo voto, il primo impegno in questa sfida collettiva. Da questa meravigliosa esperienza, dal sud al nord, è molto più quello che ho ricevuto che quello che ho dato. Voglio ringraziare la comunità democratica che si è messa in discussione, il segretario uscente Enrico Letta che ho sentito poco fa. Un ringraziamento speciale a tutti gli iscritti e ai volontari che hanno lavorato ai seggi. È il nostro picco di risposta all’astensionismo. Questa è la miglior risposta, rimetterci in cammino e in moto. Dobbiamo avere l’ossessione delle persone che oggi non hanno partecipato, di quelle che non si sono espresse, perché ci sono soprattutto le fasce di reddito più basso. Un ringraziamento naturalmente anche a tutti i Comitati. Saremo un bel problema per il governo di Giorgia Meloni perché saremo all’opposizione a difesa dell’Italia che fa più fatica, per alzare i salari e le tutele. Saremo al fianco degli studenti nel momento in cui il governo tace sulla violenza squadrista. Non li faremo passare. Saremo qui a fare le barricate contro ogni taglio della sanità pubblica. Proprio oggi un’altra strage nel mare a Crotone, che pesa sulle coscienze di chi solo poche settimane fa ha approvato un decreto che ostacola i salvataggi in mare. Voglio mandare un messaggio a Stefano Bonaccini, ringraziandolo e facendogli i complimenti per il confronto alto e rispettoso. Lavoreremo insieme nell’interesse del partito e del Paese”.
SEGGI CHIUSI, SI ATTENDONO I PRIMI RISULTATI PER IL VINCITORE PRIMARIE PD
Si sono chiusi alle ore 20 i seggi e ora l’attesa è tutta per la proclamazione del vincitore delle Primarie Pd, nonché prossimo Segretario da proclamare nel Congresso dei prossimi giorni: Stefano Bonaccini in attesa dei risultati (che arriveranno non definitivi attorno alle 22) ha deciso che seguirà la serata dello spoglio presso il suo comitato elettorale alla Casa dei Popoli di Casalecchio di Reno, a Bologna; Elly Schlein invece è arrivata al Prenestino per seguire i risultati elettorali. Con lei anche gli esponenti dem Francesco Boccia, Alessandro Zan e Marco Furfaro.
Secondo fonti del Partito Democratico, l’affluenza alle primarie del Pd avrebbe superato quota 1 milione di elettori rivelandosi così “superata” la temuta soglia “flop” per il Congresso: «L’augurio a chi mi succederà è che abbia la possibilità di fare meglio di quanto ho fatto io, sarò li ad aiutare discretamente dal mio posto, senza sgomitare. Sono contento che chi mi succederà possa avere la legittimazione di più di un milione di italiani e credo non ci sia nessun segretario di partito nel nostro paese che abbia una legittimazione forte come quella che avrà chi mi succede. Esco di scena molto contento di questa grande giornata di partecipazione, di questa festa della democrazia che è quello che per cui è nato il Partito democratico; rendere la democrazia e a partecipazione più forte nel nostro paese», lo ha detto Enrico Letta dopo aver votato al seggio di Roma e prima di sapere chi sarà il prossimo vincitore delle Primarie Pd, se Stefano Bonaccini o Elly Schlein.
CHI È IL VINCITORE DELLE PRIMARIE PD: SE FOSSE BONACCINI COSA CAMBIERÀ
“Chi è il vincitore delle Primarie Pd?”: la tanto attesa proclamazione del nuovo Segretario in vista dell’acclamazione al Congresso Pd arriverà con i risultati definitivi non prima di questa sera, con la chiusura dei 5500 seggi-gazebo sparsi in tutto il Paese prevista per le ore 20. Dopo una campagna elettorale un po’ dimessa – vuoi per le Elezioni Regionali in Lombardia e Lazio, vuoi per il calo di consensi del Partito Democratico che non chiama più a raccolta il 25-30% delle preferenze nazionali – la sfida tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein per chi sarà il vincitore di queste Primarie Pd 2023 resta appesa all’incognita dell’affluenza e della scelta di elettori “non Pd” di presentarsi ai gazebo per provare a cambiare i favori del pronostico al momento in mano al Governatore dell’Emilia Romagna.
«Credo di avere accumulato l’esperienza giusta per guidare il Pd. Credo di poter garantire l’unità del partito dopo le risse e penso di poter avere un programma per l’Italia perché l’obiettivo primario è riportare la sinistra alla guida del Paese. Serve un nuovo gruppo dirigente che torni dove la gente studia, lavora, si diverte», ha detto Bonaccini nell’unico confronto tv (a Sky TG24) prima delle Primarie Pd. Tanto il Presidente emiliano quanto la sua sfidante (ed ex vicepresidente) Schlein puntano al cambiamento e rinnovamento dei Dem dopo i fallimenti delle gestioni Zingaretti-Letta. Il punto è capire come potrebbero differenziarsi le due idee diverse di partito che nascerà da dopo il Congresso: fuori la classe dirigente degli ultimi anni, parola di Bonaccini, in quanto «chi ha governato per 10 anni pur perdendo le Elezioni non dovrebbe guidare il nuovo Pd». Meno legami con i 5Stelle, l’idea di Pd in testa a Bonaccini è quella di una neo-socialdemocrazia in salsa italiana, con anime riformiste e progressiste all’insegna di quello che in origine fu il Pd di Walter Veltroni. Volendo ridurci ad uno “slogan”, con Bonaccini vincitore delle Primarie Pd sia avrà un partito molto più ‘spostato’ verso il Terzo Polo di Calenda-Renzi che non al M5s di Giuseppe Conte.
PRIMARIE PD, CHI È IL VINCITORE: SE FOSSE ELLY SCHLEIN ECCO COME CAMBIERÀ IL PARTITO
Chi è il vincitore delle Primarie Pd? Ma se invece fosse, a sorpresa e contro tutti i pronostici-sondaggi della vigilia, Elly Schlein il vincitore delle Primarie Pd come potrebbe cambiare lo storico partito “leader” del Centrosinistra? La giovane deputata ex sinistra ambientalista ha impostato la sua campagna elettorale per un cambiamento ancora più “radicale” rispetto a Bonaccini, con però il rientro potenziale degli “scissionisti” in fuga dal Pd a trazione renziana nel passato (Speranza, Bersani, D’Alema etc…). Chi ha deciso di sostenerla non ha nascosto la necessità di “cambiare” il Pd in una forma decisamente “priva dal renzismo”: «Andrò a votare alle primarie del Pd. Penso che Elly Schlein segnali con più coraggio l’apertura al cambiamento», ha detto ieri Pierluigi Bersani, ex segretario Pd e fondatore di Articolo1, aggiungendo «dobbiamo scegliere la candidatura che abbia minori compromessi con la tradizione renziana».
Più vicina alle politiche del M5s di Conte con il quale non ha mai nascosto Schlein una generale unità di intenti: la candidata “under dog” si porta dietro l’appoggio di pesi massimi della nomenclatura dem, da Franceschini a Boldrini, da Orlando a Provenzano. «E’ il tempo dell’umiltà e dell’ascolto a cominciare da chi sta pagando gli anni delle crisi: il Pd credo si debba basare sulla sfida della lotta alle diseguaglianze, alla precarietà, all’emergenza climatica. Oggi è il momento di ricostruire una casa a chi in questi anni si è sentito orfano di una sinistra nuova», ha detto Elly Schlein nel confronto tv contro lo sfidante Stefano Bonaccini. Se dovesse essere lei il vincitore delle Primarie Pd ecco che il “riformismo” più moderato potrebbe essere spazzato via a vantaggio delle battaglie sui nuovi diritti (LGBTQ, ambiente, giustizia sociale, fine vita) e del progressismo di sinistra più marcato. Nel suo ultimo appello al voto sui social, la parlamentare Pd scrive «Non perdiamo questa occasione per un cambiamento profondo del Partito Democratico, come primo passo fondamentale per costruire l’alternativa alle destre che governano questo Paese. Per farlo serve ricostruire fiducia e credibilità agli occhi dell’Italia che fa più fatica, e lo possiamo fare se cambiamo per davvero: volti, metodo, visione del futuro. Lotta serrata contro la precarietà e il lavoro povero, contro ogni diseguaglianza e per una vera conversione ecologica, più coraggio sui diritti. Insieme stiamo risvegliando una speranza, alimentando la partecipazione in ogni regione del Paese». Tra poche ore avremo il verdetto finale e sapremo chi è il vincitore delle Primarie Pd.