Via alla nuova edizione di Vinitaly, la Fiera di Verona dedicata al vino e ai distillati, che si terrà da oggi, domenica 10 aprile, fino al 13. Si tratta di una ripartenza importante per il salone internazionale, che dopo due anni di restrizioni torna in presenza con il pubblico. Presenti alla rassegna ben 4.400 aziende espositrici, con 700 top buyer esteri. Partecipano alla manifestazione più di 50 Paesi esteri provenienti da tutto il mondo, per la prima volta anche dall’Africa. Il programma prevede oltre 30 convegni e 76 degustazioni in calendario.



Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, ha spiegato: “Dopo due anni di assenza, Vinitaly ritorna alla sua collocazione originale, con un quadro espositivo che lo riporta idealmente alle edizioni pre-pandemia. Un risultato non scontato che, nel confermare la centralità della manifestazione, premia il piano di sviluppo di Vinitaly iniziato già nel 2018 e perfezionato proprio in questi ultimi due anni”.



Vinitaly, Patuanelli presente all’inaugurazione

Il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli ha partecipato all’inaugurazione di Vinitaly a Verona, parlando di ripartenza. Un tema importante e centrale in questa nuova rassegna: “È l’edizione della ripresa, segue un 2021 incredibile con 7,100mld di esportazioni: l’export agroalimentare ha fatto tutti i record, è una filiera forte, che funziona. Però non diamo per scontato ciò che abbiamo e il fatto che dobbiamo continuare ad esser secondi in volume e in valore. Dobbiamo essere i primi superando la Francia e la Spagna. Possiamo farlo perché il vino davvero rappresenta il nostro Paese nel mondo. L’Italia ha tutte le possibilità per crescere ancora. Oggi siamo qui per accrescere in consapevolezza di ciò che abbiamo, per capire quello che serve e fare quel passo e superare i nostri competitor”.



Qualche preoccupazione per la guerra tra Russia e Ucraina, due mercati importanti per l’Italia vinicola. Il ministro ha spiegato: “Ora bisogna diversificare, fare promozione verso i Paesi terzi: abbiamo appena fatto due provvedimenti, uno da 25 milioni già firmato e uno da 15 che sarà discusso nelle prossime ore proprio per diversificare i mercati di sbocco”.