La scomparsa di Vinitha Nicolò, 39enne trovata morta il 29 settembre sul greto del rio Pongaiola, tra i boschi e i meleti della val di Non, è stata ancora protagonista di una puntata di “Quarto Grado”, in particolare quella andata in onda nella serata di venerdì 28 ottobre 2022 su Rete 4. I conduttori Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero hanno mandato in onda alcuni servizi utili non soltanto a ricostruire l’accaduto, ma anche e soprattutto a individuare spunti necessari ad approfondire la questione.
Più dettagliatamente, è emerso che la sera della sua sparizione, tra le 20.34 e le 20.35 Vinitha Nicolò ha telefonato al suo ex fidanzato, un operaio al quale era stata legata per quattro anni. Una chiamata che, stando a quanto trapelato, avrebbe rappresentato quasi un grido d’aiuto: “Sto male, per favore, vieni a prendermi”. Il contenuto della conversazione, riportato da “Quarto Grado”, favorisce la genesi di nuovi quesiti: cosa è successo? Vinitha è inciampata e caduta nel vuoto oppure qualcuno l’ha aggredita e uccisa?
VINITHA NICOLÒ, L’EX FIDANZATO: “ASPETTO LE INDAGINI. IO E LEI CI VEDEVAMO SPESSO…”
L’inviato del programma targato Mediaset ha raggiunto l’ex compagno di Vinitha Nicolò, interrogandolo proprio sull’ultima telefonata ricevuta da parte della donna: “Piangeva, non so bene cosa dicesse… Piangeva e mi ha detto ‘vienimi a prendere’. Le ho detto che avrei aspettato mio figlio, che sarebbe arrivato con le pizze, e poi l’avrei chiamata. Poi si è spenta la batteria del suo telefono”.
L’uomo ha confessato che Vinitha Nicolò in passato lo aveva già chiamato in lacrime o comunque con uno stato emotivo alterato: “La telefonata è durata un minuto – ha aggiunto –. Ora basta, meglio che vada a lavorare… È già pesante così. Ora aspetto le indagini. Può essere stato un incidente? Secondo me no, facevamo sentieri ripidi, era abituata, lei conosceva i posti, ogni tanto andavamo nei boschi. Mi vedeva spesso, la sentivo ogni venerdì”.