Antonella Viola, immunologa dell’università di Padova, si dice preoccupata dall’aumento dei casi di covid fra i bambini: “In Inghilterra e in Israele – le sue parole rilasciate ai microfoni di SkyTg24 – si è visto un aumento dei contagi nei bambini. Se il virus è più contagioso, è ovvio che anche i bambini che finora erano stati protetti possono essere a rischio. Sono preoccupata, perché non abbiamo vaccini per i bambini e fino ai 16 anni non possiamo proteggerli”.

Si parla anche degli anticorpi monoclonali, cura che ha dato risultati molto positivi nella lotta al covid, ma che secondo la stessa Viola non rappresentano una “via di salvezza”. L’immunologa di Padova parla infatti di farmaci “ancora da sperimentare”, e “dovrebbero essere utilizzati in trial clinici, randomizzati e controllati. Non sappiamo se effettivamente siano efficaci: i dati che abbiamo a disposizione sono ancora molto limitati, a fronte di un farmaco estremamente costoso e molto complesso da utilizzare”.

VIOLA: “ANTICORPI MONOCLONALI? OCCHIO A NON DARE FALSE COMUNICAZIONI”

Secondo la Viola è necessario non dare “false comunicazioni”, in quanto il farmaco “va sperimentato e in questo momento va usato in persone che abbiano il contagio da pochi giorni e siano a rischio di sviluppare una forma severa. Sappiamo che sui pazienti gravi non funziona”. Quindi aggiunge: “Non è la via per la salvezza e non lo può essere, perché funziona per prevenire i casi gravi. Non possiamo usare un farmaco così costoso e difficile da utilizzare su tutte le persone che si ammalano. Bisogna fare ricerca per capire quali sono i soggetti che possono davvero beneficiare di questa terapia e poi usarla in maniera mirata. Non è ancora il momento di usarli come terapia“. E sull’ipotesi di un possibile incarico presso il governo di Mario Draghi che sta nascendo in questi giorni: “Su questo non mi esprimo. Ho i miei progetti su cui sto lavorando, poi se ci fosse da dare una mano potrei darla. In che forma e in modo è tutto da valutare”.