UTERO IN AFFITTO, IL MONITO DI LUCIANO VIOLANTE
Secondo l’ex Ministro e Presidente della Camera Luciano Violante, la pratica dell’utero in affitto rischia di generare una nuova schiavitù nell’immediato futuro: lo ha spiegato lo stesso ex Pd intervistato oggi da “Libero Quotidiano” sui principali temi caldi della politica. In risposta alle dichiarazioni della segretaria Pd Elly Schlein nella sua recente conferenza stampa – «Io da un lato ho sempre espresso di essere personalmente favorevole alla Gpa ma non l’abbiamo inserito nella mozione perché siamo disponibili al confronto» – Violante lancia l’allarme sulla pericolosità della maternità surrogata che, lo ricordiamo, è ancora un reato in Italia come in quasi tutto il resto d’Europa.
«Ciò che oggi può apparire un diritto, domani può diventare una fonte di nuova schiavitù. Un limite insuperabile all’esercizio dei diritti è la non commerciabilità del corpo umano. La commerciabilità del corpo genera oppressione sociale. È nostro dovere civile evitarla». Le parole di Violante si uniscono “idealmente” a quanto già spiegato oggi dall’ex Ministro dem Graziano Delrio, intervistato da “La Stampa”: «sull’utero in affitto Elly Schlein sta sbagliando».
DIRITTI LGBT, SCHLEIN E “NODO” FASCISMO: COSA HA DETTO L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA VIOLANTE
Ma il discorso dei diritti “politicamente corretti” nell’universo LGBTIQ viene ulteriormente ampliato da Luciano Violante nella lunga intervista a “Libero Quotidiano”: l’arrivo di Schlein alla guida del Pd viene considerato ancora troppo prematuro nei suoi effetti per formulare un giudizio, che si fa invece più netto in merito alle battaglie “ideologiche” portate avanti legittimamente dal nuovo corso al Nazareno. «Mi pare che il numero di nuovi iscritti e i sondaggi di opinione siano per lei (Schlein, ndr) positivi. I diritti di libertà individuale vanno bene, purché non siano solo riconoscimento di soggettivi egoismi; per fortuna si sta delineando un giusto impegno per i diritti sociali. Io, poi, mi aspetto che un leader di sinistra cominci ad affrontare il tema dei doveri, senza i quali le comunità si autodistruggono».
In merito ai doveri ritenuti essenziali da Luciano Violante ne cita uno su tutti: «il rispetto. Il rispetto per le persone, per le istituzioni, per le cose; per le generazioni di oggi e per quelle che verranno». In quei “soggettivi egoismi”, conferma ancora l’ex Presidente della Camera, vi rientra ovviamente la possibilità che coppie omosessuali o eterosessuali affittino l’utero di una donna per soddisfare il loro “diritto” ad avere un figlio. Capitolo polemiche tra Governo e opposizione ancora una volta sul fronte fascismo – alla vigilia della festa del 25 aprile – viene affrontato schiettamente da un uomo di sinistra come l’ex dem: «L’antifascismo è il fondamento della nostra Repubblica. La Costituzione lo fa proprio quando vieta la ricostituzione del disciolto partito fascista e quando garantisce quei diritti e quei valori che furono schiacciati dal fascismo. Come tutte le cose preziose, però, non va strattonato». In maniera ancora più esplicita, Violante non ha gradito la campagna elettorale di settembre impostata dal Pd di Enrico Letta per identificare Meloni con il rischio fascista: «Quel richiamo all’antifascismo era fuori luogo, soverchiò le proposte programmatiche, non fu premiato dal risultato elettorale. È comunque un errore qualificare l’intera destra come fascista. Tuttavia, a volte, da esponenti autorevoli della destra, vengono pronunciate valutazioni razziste e nostalgiche assolutamente infelici che nuocciono al Paese».