Guido Crosetto è finito nel mirino di un manifestante di un corteo pacifista andato in scena sabato scorso a Roma e il video choc è stato trasmesso su Rete 4 nel corso della diretta di “Quarta Repubblica”, programma tv condotto da Nicola Porro. Di fatto, l’uomo ha detto che, qualora il ministro della Difesa fosse vittima di un atto di violenza nei suoi confronti, non si sarebbe strappato i capelli. “Sono choccato – ha detto Crosetto –. Ma quella mano, di uno che teoricamente è un pacifista, è stata armata da alcuni politici che da due mesi ci dicono guerrafondai e mercanti d’armi. Mi riferisco a Conte, anche a Conte e ad alcun giornalisti che l’hanno fatto”.
Nel prosieguo del suo commento su Rete 4, Guido Crosetto ha detto: “Si dimenticano che le armi mandate finora sono state approvate da 5 decreti fatti dal precedente governo di cui Conte era il maggior sostenitore, con il maggior gruppo parlamentare. Questo governo non ne ha ancora fatti, sta dando esecuzione a quei decreti. Hanno fomentato l’odio, che trova spazio in menti come quelle della persona che ha parlato e di quelli che lo circondavano. Non sapevano neanche per cosa manifestavano, ma erano carichi di violenza”.
GUIDO CROSETTO COMMENTA IL VIDEO CHOC DI UN MANIFESTANTE PACIFISTA: “L’ODIO FA GERMOGLIARE VIOLENZA”
Su Twitter, Guido Crosetto ha poi inteso condividere il video del manifestante pacifista che pronunciava tale frase, aggiungendo: “Grazie, grazie di cuore, da parte mia e della mia famiglia, a chi semina odio solo per vendere una copia in più o per avere un voto in più, sapendo che quell’odio farà germogliare violenza”.
Al ministro della Giustizia è stata espressa solidarietà da parte del presidente del Senato, Ignazio La Russa, e dal leader di “Azione”, Carlo Calenda. Il primo, sottolinea il “Corriere della Sera”, ha dichiarato: “Esprimo ferma condanna queste vergognose frasi. Da mesi assistiamo ad una pericolosa escalation di minacce e violenza che fanno tornare alla mente anni bui già vissuti dalla nostra Nazione. Condannare ‘senza se e senza ma’ questi episodi è un dovere di tutti”. Per Calenda “la violenza non è mai giustificabile. Mai. Tutta la mia solidarietà a Crosetto di fronte a chi cerca di derubricare il pericolo della violenza politica a normale dialettica pubblica”.
Grazie, grazie di cuore, da parte mia e della mia famiglia, a chi semina odio solo per vendere una copia in più o per avere un voto in più, sapendo che quell’odio farà germogliare violenza. pic.twitter.com/08RBkJmx60
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) December 5, 2022