A Storie Italiane si è parlato del caso delle violenze in Piazza Duomo durante la notte di Capodanno, per cui 18 persone sono stati individuate, e 12 di loro indagate per violenza sessuale di gruppo, lesioni aggravate e rapina. Nove sarebbero le ragazze al momento molestate, ma il numero potrebbe essere più alto. Il programma di Rai Uno ha intervistato una delle vittime, una 19enne, che ha spiegato: “Siamo andati in Duomo e c’era tanta gente – ha raccontato una vittima – la polizia antisommossa. Poi sono arrivati a spingere, sono arrivati a toccare, a mettere le mani ovunque senza ritegno, i poliziotti hanno spinto ancora di più, io ero in mezzo al gruppo e mi hanno buttata per terra e mi hanno messo le mani addosso”.



“La polizia guardava e non faceva niente – ha proseguito la ragazza – poi è intervenuta, hanno spostato le persone, e io sono riuscita a uscire ma c’era questo uomo che continuava a seguirci, e io avevo un amico marocchino che traduceva e diceva di lasciarmi a loro. Le mani me le hanno messe ma non volevano solo toccare, volevano fare qualcosa”.



VIOLENZE IN PIAZZA DUOMO A MILANO A CAPODANNO: “ABBIAMO AVUTO PAURA”

Un’altra ragazza vittima delle violenze in Piazza Duomo ha spiegato: “Adesso stiamo bene, abbiamo avuto paura. Adesso sono più tranquilla ma se devo tornare a far festa a Capodanno non torno più, non è sicuro anche con le forze dell’ordine di fianco. Stavamo facendo un giro assieme ad amici, eravamo in Duomo per l’una, e dopo una decina di minuti le forze dell’ordine hanno iniziato a spingere per liberare la piazza. C’era questo gruppo di 30 persone che si sono avvicinate in massa, toccando. La mia amica l’hanno buttata per terra ed abbiamo presa paura. C’era una ragazza minorenne travolta e buttata per terra, tutte le mettevano mani addosso, e per buttare via queste persone dei ragazzi hanno usato lo spray al peperoncino”.



E ancora: “Adesso sto bene, ma se riguardo a dove ero per terra un po’ di brividi mi vengono, non è stato bello, sono fortunata ad uscirne bene senza alcun problema. Sto bene fisicamente e penso anche psicologicamente. Se riguardo quel posto mi vengono in mente gli occhi di quell’uomo che mi toccava e che poi mi ha seguito abbastanza tempo dopo la piazza. E’ brutto ricordarsi di quegli occhi come un animale”. Sulla denuncia: “Io non ho ancora denunciato perchè non sapendo i nomi e non riuscendo a dare troppe caratteristiche delle persone, non sarebbero riusciti a fare nulla, ma mi hanno detto che si può risalire quindi oggi vado a denunciare”.