Novità in merito al caso delle violenze in Piazza Duomo a Milano avvenute la notte di Capodanno. Come emerso nel corso della trasmissione Lombardia Nera, in queste ore sarebbero state ascoltate le ragazze vittime delle aggressioni. Le denunce per le molestie e le aggressioni sessuali sono salite a dieci. “Parlavano tutti in arabo e ci spingevano”, ha raccontato una delle ragazze, come messo a verbale, “A un certo punto sono caduta per terra e loro continuavano a metterci le mani addosso. Mi hanno aperto la giacca, mi hanno alzato la gonna, volevano spogliarci, ci toccavano dappertutto: sui seni, sul sedere, tra le gambe”.



Il gip di Milano ha ritenuto che il 18enne Mahmoud Ibrahim debba restare in carcere anche se il padre, ai microfoni della trasmissione tv, lo ha definito innocente. Eppure a riconoscerlo sarebbero state ben quattro tra le vittime della notte di Capodanno. Si attendono invece decisioni giudiziarie per il 21enne fermato a Torino mentre proseguono le indagini sui 18 giovani identificati e perquisiti nei giorni scorsi dalla polizia.



Violenze piazza Duomo, nuovi indagati

Nelle ultime ore, come riporta Il Giornale, le vittime dei fatti di Piazza Duomo a Milano sono salite a 12. Altre giovani avrebbero denunciato gli abusi subiti a Capodanno e pare che gli inquirenti avrebbero ricevuto anche altre segnalazioni attualmente al vaglio. In merito a quella notte sarebbero emersi, intanto, nuovi inquietanti dettagli: l’aggressione sarebbe durata 20 minuti stando ai racconti di una delle ragazze tedesche ascoltate oggi in procura: “Abbiamo provato a respingerli, la mia amica li ha colpiti e ha dato schiaffi ma loro ridevano e hanno continuato a molestarci, avevo 15 mani addosso. Sono ancora sotto choc, non riesco ancora a realizzare quello che è successo. Il mio cervello cerca solo di dimenticare tutto”, ha raccontato.



Durante la sua deposizione la giovane avrebbe riconosciuto diversi componenti del branco. Nei giorni seguenti saranno ascoltate altre ragazze. In merito alle indagini, sebbene i perquisiti sarebbero 18, le ragazze hanno raccontato di essere stata “accerchiate da 40-50 persone”, ed anche il numero degli indagati è salito. In merito all’accaduto, è intervenuta il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che da Napoli ha commentato: “Guardando le immagini anche con il capo della polizia, quello che abbiamo visto è che la piazza era presidiata, ma evidentemente era un attacco premeditato”.