Iva Zanicchi è tra le artiste più amate del panorama italiano, grandi successi e canzoni indimenticabili che hanno accompagnato generazioni. Ma il talento è cosa di famiglia: la nipote Virginia Catellani recentemente ha fatto il suo debutto e ha le carte in regola per un futuro roseo.
“Sotto la luna” è arrivato su tutte le piattaforme e in radio lo scorso 17 dicembre 2021, musica e testo Giuseppe Santamaria/ G-laspada per Luvi Records di Michela Ansoldi, prodotto da Atmosfera Blu: «Lo considero un brano non solo per i giovani, ma per chiunque abbia voglia di spensieratezza, anche solo per qualche minuto». IlSussidiario.net ha intervistato la giovane per parlare del suo esordio, ma non solo…
Come è nata “Sotto la luna”?
«È capitato tutto per caso: l’autore e produttore del brano, Giuseppe Santamaria, aveva già collaborato con mia nonna e le ha fatto sentire questo nuovo brano per affidarlo a una giovane artista. Lei ha pensato subito a me, la canzone mi è piaciuta subito e abbiamo iniziato questo percorso. È iniziato davvero tutto per caso: è un progetto molto bello, è una canzone allegra, leggera, che parla di voglia di evadere, divertirsi e lasciarsi andare. Questa immagine di me che ballo a piedi nudi è molto suggestiva, mi è piaciuta molto: un po’ di leggerezza non dovrebbe mai abbandonarci, nemmeno nei momenti più bui della nostra vita».
È un brano molto estivo e allegro, è un po’ quello il tuo territorio o ti piacerebbe misurarti anche con altri generi?
«Sicuramente sì, mi piacerebbe provare anche altri generi in futuro, certamente».
Il tuo amore per la musica è legato anche a tua nonna…
«Sì, assolutamente. Da piccolina andavo sempre a casa sua, lei suonava il pianoforte e cantavamo insieme tutto il giorno. Da lì è nato il mio amore per la musica».
La musica è un sogno, ma tua nonna ha detto che desideri anche diventare una criminologa…
«Sì (ride, ndr). Sto studiando Criminologia all’università, mi sta piacendo moltissimo. Prima c’è la scuola, voglio laurearmi, ma poi c’è anche il piacere e il lavoro: vedremo in futuro cosa mi regalerà questo progetto».
Quali sono i tuoi punti di riferimento?
«Da quando ho 13-14 anni come idolo ho soprattutto Shawn Mendes. Sono andata ai suoi concerti, l’ho incontrato, un vero amore (ride, ndr). Ci sono dei suoi brani che mi emozionano tuttora moltissimo, ha una voce molto particolare e scrive molto bene. È una grande ispirazione».
E tra gli artisti italiani, con chi ti piacerebbe collaborare un domani?
«Collaborare è un parolone (ride, ndr). Come gruppo, mi piacciono molto i Maneskin: il loro stile, il loro genere, come canta Damiano…».
Dopo “Sotto la luna” quali sono i tuoi progetti futuri?
«Adesso voglio vivere il momento, voglio vedere se questo progetto porterà buoni risultati. Sono focalizzata sul presente e non sul futuro, ci sono dei progetti in cantiere sicuramente, ma sono segreti (ride, ndr). Io sono una persona che vive molto il momento, voglio vedere come andrà e non voglio focalizzarmi troppo su ciò che sarà».
Tua nonna sarà per l’undicesima volta protagonista a Sanremo 2022…
«Lei ha partecipato al Festival molte volte, ma vedo che è molto agitata. Non sale su quel palco da tanto tempo, è tesa e anche alle prove non era proprio tranquillissima. Ma quando un’artista come lei sale sul palco sa quello che deve dare, non c’è sicuramente da preoccuparsi».
Un giorno ti piacerebbe approdare all’Ariston di Sanremo?
«Sanremo per ora è molto lontano, è un’idea. Ma mi piacerebbe fare un tour con mia nonna, o aprire i concerti o fare qualche cover: è qualcosa che si potrebbe fare».