Sky Roberts, padre della Virginia Roberts, ora Giuffre, ha rilasciato una recente intervista nella quale ha ricordato il loro primo incontro con il magnate Jeffrey Epstein, accusato di traffico sessuale nell’agosto del 2019 e, poi, morto suicida in prigione. Virginia, d’altronde, è la donna che per prima mosse accuse contro il magnate e sua moglie, Ghislaine Maxwell, ma anche contro il principe Andrea, tra gli uomini che avrebbe abusato sessualmente della ragazza ancora minorenne.



Lo stesso coinvolgimento di Virginia Giuffre nell’entourage sessuale di Epstein, insomma, contribuì alla risonanza mediatica che il caso contro il miliardario ottenne e sancì la sua effettiva condanna, oltre che quella ai danni del principe Andrea, il quale patteggiò extra giudiziariamente un accordo economico. Ora, Sky ci ha tenuto a raccontare la sua versione dei fatti, perché seppur una sorta di giustizia sua figlia Virginia Giuffre e tutte le altre vittime l’abbiano ottenuta, i segni di quelle violenze rimangono indelebili nella loro memoria. Lo stesso Sky non riesce a capacitarsi di aver volontariamente affidato sua figlia nelle mani di quell’uomo che sembrava, ricorda, del tutto normale, se non addirittura un benefattore.



Il padre di Virginia Giuffre: “Non potevo immaginare che Epstein fosse un pedofilo”

Sky, nell’intervista, ricorda che il primo incontro tra Virginia Giuffre ed Epstein fu organizzato proprio dalla moglie del magnate, Ghislaine, che incontrò la ragazza 16enne in una piscina, chiedendole se fosse interessata a diventare una massaggiatrice. Un’occasione che sia Virginia che Sky ritennero ottima, ma l’uomo decise, prima di dare il suo via libera, di incontrare il magnate. “Non suonò nessun campanello d’allarme“, racconta Sky ricordando il primo incontro con l’uomo, “sembrava un ragazzo normale e anche [Ghislaine] sembrava a posto”.



Insomma, il padre di Virginia Giuffre non ebbe “nessuna idea che [Epstain] fosse un pedofilo e che la donna stesse manipolando mia figlia e altre ragazze”. Lui raccontò di essere intenzionato ad “aiutare molte ragazze” dato che “la massoterapia in Virginia era una buona carriera”, e così si fidò, affidando sua figlia nelle mani dell’aguzzino per oltre due anni. Lei, dal conto suo, non si lamentò mai con il padre di quello che le stava accadendo e, così, Sky continuò a fidarsi del milionario.

Oggi, il padre di Virigina Giuffre, parlando della moglie di Epstein, la definisce “una manipolatrice” chiedendosi “come riesca a guardarsi allo specchio dopo aver rovinato la vita di queste ragazze”. Sulla morte misteriosa del magnate in carcere, invece, Sky è convinto che sia “stato uccido per impedirgli di parlare. Qualcuno non voleva che le prove venissero fuori”, mentre secondo lui quasi certamente esistono dei video degli abusi, che solamente “la signora Maxwell sa dove sono”.