Virginia Raffaele ospite di Domenica In su Rai1
Virginia Raffaele è tra gli ospiti della nuova puntata di Domenica In di Mara Venier. L’attrice e comica si racconta a cuore aperto: dal rapporto con la famiglia fino al successo nel lavoro. Intervistata da Vanity Fair ha raccontato proprio del rapporto con i genitori: “mio padre è la persona che più mi fa ridere al mondo, in realtà. È buffo. Anche mia madre è molto divertente. Io sono una crasi tra i due. Mario è nato comico, ha il dono della simpatia naturale”. In particolare parlando del papà ha detto: “apparentemente è un orso, e io ho preso molto questa parte di lui, il bisogno della solitudine e la chiusura. Ma in realtà per farti ridere gli basta uno sguardo, un silenzio, ha i tempi comici perfetti. E mia madre è una grande imitatrice. Quando ero piccola andavo da lei a chiederle: mi fai la Vanoni? E lei attaccava e la faceva perfetta. Più di me. Insieme da giovani si ammazzavano dalle risate”.
I suoi genitori sono stati sicuramente due punti di riferimento nella sua vita: “li ho assorbiti molto di più di quel che penso. Oggi se li osservo, come faccio con tutte le persone che mi capitano a tiro, mi accorgo di tante cose, gesti, tratti della personalità, movimenti che ho preso da uno o dall’altra, più cresco e più le vedo le somiglianze».
Virginia Raffaele: “da ragazza ero la buffona del gruppo”
Non solo, Virgina Raffaele ha parlato anche della sua adolescenza rivelando: “ero la buffona del gruppo. Purtroppo. Sono cresciuta con in casa una nonna clown e cavallerizza che faceva il circo, l’avanspettacolo, le macchiette e le parodie. Passavo i miei pomeriggi con lei che faceva le cose buffe apposta, anche se l’unico pubblico ero io. Questa voglia di ridicolizzarsi e di far ridere gli altri penso me l’abbia passata consapevolmente o inconsapevolmente”. Da ragazzina poi non si è mai sentita bella, anzi ha sempre cercato per farsi accettare di far sorridere gli altri: “era il mio modo di farmi accettare: far ridere gli altri. E poi anche invitarli al luna park, sulle giostre, io ero il veicolo per farli divertire. Solo così trovavo un senso a me stessa. Per capire chi ero ho fatto questo percorso nella comicità, da bambina a oggi”.
Un’adolescente timida come ha raccontato la comica: “da ragazza non andavo mai alle feste o alle cene se non conoscevo nessuno. Mi vergognavo anche a entrare in un bar a prendere un caffè”. Oggi non solo è famosa, ma è anche considerata una bella donna, anche se lei non ci si riconosce: “non lo sono in realtà, e non lo dico per fare complimenti. Non mi ci sento. Poi sull’aspetto lavoro, mi alleno, ma quando mi dicono: ma perché stai a dieta che sei magra? Io sono magra perché sto a dieta. È un lavoro”.