Virginia Raffaele è stata l’ospite della nuova puntata di “Stories”, su Sky Tg24, condotta dal vicedirettore della testata Omar Schillaci. L’imitatrice e “performer“, come ama definirsi lei stessa, ha esordito ricordando le sue radici familiari: sua nonna, ad esempio, era “un po’ bizzarra, circense, acrobata, cavallerizza. Poi c’erano i miei zii, che erano i suoi fratelli, facevano acrobazie ed erano dei clown”.
Virginia Raffaele, in tenera età, era “una bambina nerd. Un po’ particolare, perché ero già buffa, e a scuola ero brava, intelligente, sveglia, ma potevo fare di più: un grande classico”. Il suo percorso di studi è proseguito con il licero artistico, fino a quando non è arrivata la chiamata del teatro: “Quel giorno mi ricordo che volevo andare all’Accademia di Belle Arti, indirizzo Scenografia, e poi il pomeriggio mi arrivò una telefonata per andare a fare uno spettacolo. All’Accademia c’era l’obbligo di frequenza ed è stato proprio uno sliding doors”.
VIRGINIA RAFFAELE: “SONO STATA LA STUNTWOMAN PIÙ PAUROSA DEL MONDO”
Nel prosieguo di “Stories”, Virginia Raffaele ha parlato dei suoi miti, a cominciare da Monica Vitti (“Una delle più belle in assoluto, che poteva ricoprire più ruoli: andava dal comico, al grottesco, al drammatico. Un grande esempio”), fino ad arrivare a Gigi Proietti: “Lui era proprio il cuore. Da ragazzina avevo due poster in camera, uno di Dylan di Beverly Hills e l’altro di Proietti. È sempre stato il mio faro”.
Fra le imitazioni più riuscite di Virginia Raffaele, spiccano quelle di Carla Fracci (“Una donna intelligente, che ha fatto la storia”) e della Vanoni, a proposito della quale ha asserito: “Con Ornella si è creato un bel rapporto, molto divertente, tanto che qualche anno fa mi chiese se andavamo in vacanza insieme a Formentera. Che a pensarci così potrebbe essere un format, io e la Vanoni a Formentera. Secondo me ho perso un’occasione”. Peraltro, nel passato di Virginia Raffaele c’è anche una parentesi di carriera da… stuntwoman: “Sì, la stuntwoman più paurosa del mondo, peraltro – ha scherzato –. Ma per iniziare a frequentare lo spettacolo e il cinema sono partita con vari ruoli: la comparsa, il generico, la controfigura, fino a fare la stunt in varie situazioni. Ad esempio, ho fatto la controfigura in ‘Body Guards’ di Neri Parenti”.