Continua, con una nuova condanna, la vicenda processuale che vede l’ex presentatrice Rai Virginia Sanjust di Teulada, figlia dell’attrice Antonella Interlenghi e del nobile Giovanni Sanjust di Teulada, rispondere a varie accuse mosse dai suoi famigliari. Questa volta, la denuncia riguardava un’estorsione che la ex ‘signorina buonasera’ aveva architettato ai danni di sua sorella, mentre era stata già assolta per fatti simili successi ai danni della nonna e condannata per tentato furto in un’altra vicenda processuale.
I fatti contestati a Virginia Sanjust risalgono all’ottobre del 2022. In quell’occasione, la ex presentatrice Rai aveva sottratto alla sorella le chiavi della sua abitazione e della sua auto. La richiesta per riottenerle indietro erano solamente 15 euro, una cifra esigua che venne pagata dalla sorella, la quale denunciò poi immediatamente l’accaduto. Ieri, infine, si è chiuso il processo svolto con rito abbreviato, in conclusione del quale Virginia Sanjust è stata condanna a un anno e due mesi di reclusione. Una vicenda simile era accaduta anche con la nonna della presentatrice, dalla quale pretendeva 10 euro e, non ricevendoli, aveva proceduto a distruggerle l’abitazione, mentre l’anziana aveva trovato riparo in una delle camere da letto. La nonna, poi, ritirò la denuncia e lei riuscì a scampare la condanna nel secondo grado di giudizio.
Il figlio di Virginia Sanjust: “Vogliono estrometterla dal patrimonio di famiglia”
Dopo la nuova condanna contro Virginia Sanjust, che segue la prima dovuta ad un tentativo di furto in un’automobile parcheggiata durante il quale era stata colta in flagrante, il figlio, Giancarlo Armati, è tornato a puntare il dito contro i familiari della donna. “Andrebbe aiutata, non processata”, aveva già detto in occasione del rinvio a giudizio, mentre ieri ha sottolineato che la condanna è relativa a fatti “talmente puerili che non sono degni di un procedimento giudiziario”.
Secondo il figlio di Virginia Sanjust, all’interno della famiglia “c’è da tempo una divisione giudiziale in corso di un patrimonio di consistente entità” ragione per cui “alcuni dei coeredi pensano di strumentalizzare la giustizia ottenendo la condanna di mia madre e questo al solo scopo di metterla sotto tutela ed estrometterla da qualsiasi tipo di possibilità di partecipare anche lei a tale divisione”. Le condizioni mentali di Virginia Sanjust, d’altronde, sono da tempo fonte di preoccupazione per il figlio, che più volte ha chiesto aiuto, riuscendo ad ottenere l’amministrazione di sostegno.