Virginio: “Preso in giro in maniera pesante quando ero piccolo. Smisi di giocare a calcio”

Ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, il celebre cantante Virginio ripercorre la sua infanzia, svelando dettagli inediti e dolorosi. Il racconto parte dai tempi della scuola, quando molte volte si è ritrovato ad essere vittima di bullismo da parte dei compagni.



“Da ragazzino ero molto preso in giro, – ha esordito in diretta su Rai1 Virginio, spiegando – ero mingherlino, molto introverso, con gli occhiali… Da piccolo ad esempio iniziai a giocare a calcio ma iniziarono a prendermi in giro in maniera così pesante al punto che smisi di giocare.” Alla Bortone che gli chiede qualche esempio di questi episodi lui preferisce non rispondere, ammettendo che sarebbe brutto dirli in TV.



Virginio contro il bullismo: “Non sono mai diventato quello che mi hanno fatto”

Virginio non ha però dato il potere a questi episodi di bullismo vissuti di cambiarlo: “Però non sono mai diventato quello che mi hanno fatto, – ha infatti spiegato alla Bortone – non mi sono mai incattivito anzi, ho usato la gentilezza come arma. Certo, la musica mi ha salvato e questo è sotto gli occhi di tutti. La musica è stata una chiave di volta in vari aspetti della mia vita.” L’impatto di quei momenti difficili sono però rimasti nel suo cuore, se n’è accorto quando è tornato sul campo di calcio con la Nazionale Cantanti: “Quel momento è stato catartico, perché ho rivissuto i momenti dell’infanzia. Però ho capito che dovevo reagire e mi sono fatto forza”, ha infine spiegato su Rai1.



Cambiando argomento, Virginio racconta inoltre di aver candidato un brano per il Festival di Sanremo 2023 ma di non essere rientrato nel cast finale. “Amadeus ha apprezzato molto il brano, ero anche nella bolla finale delle selezioni, poi però Sanremo è fatto anche di altre dinamiche. Comunque mi è andata benissimo lo stesso quest’anno”, ha concluso.