In Occidente, e in particolare negli Usa, si sta diffondendo la paura per una presunta epidemia misteriosa in Cina che sta travolgendo gli ospedali rievocando quanto accaduto con il Covid, ma in realtà non si tratta né di un’epidemia misteriosa né di un nuovo virus, perché è noto, anche se è poco conosciuto. È il metapneumovirus umano (HMPV), che solitamente causa una forma lieve di malattia simile al raffreddore. Non ci sono conferme ufficiali in tal senso, così come non ce ne sono per quanto riguarda le notizie che circolano sui social riguardo ospedali invasi da pazienti e lunghe file nei reparti pediatrici.
Il Daily Mail ha riportato anche la presenza di notizie non verificate di forni crematori sovraccarichi, quindi i video di tali scene allarmanti, la circolazione di tali indiscrezioni e l’assenza di commenti ufficiali ha alimentato le analogie con i primi giorni dell’epidemia Covid in Cina.
In realtà, la situazione resta molto simile a quella dell’inverno di tre anni fa, quando la Cina fu colpita da un’ondata di casi di polmonite da micoplasma, anch’essa normalmente lieve. L’epidemia colpì soprattutto i bambini che avevano una bassa immunità naturale a causa degli effetti delle severe misure di chiusura delle scuole e per le restrizioni imposte dalla Cina per arginare il Covid.
COSA SAPPIAMO DELL’EPIDEMIA “MISTERIOSA”
Né il governo cinese né l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno ancora parlato pubblicamente dei video, che sono stati ampiamente diffusi sui social media, ma il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) ha avvertito che i tassi di malattie multiple simil-influenzali sono in aumento. Ad esempio, l’influenza sta guidando l’ultima epidemia, con il 30% dei test che risultano positivi e una persona su 7 ricoverata in ospedale con una grave malattia respiratoria.
Nel suo ultimo rapporto, relativo alla settimana del 29 dicembre, il CDC indicava che il 7,2% delle visite ambulatoriali negli ospedali locali delle province settentrionali era dovuto a una malattia simil-influenzale, un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente e un livello superiore a quello registrato nella stessa settimana in ogni stagione influenzale dal 2021.
Invece, per quanto riguarda la zona meridionale della Cina, il 5,7% delle visite ambulatoriali era dovuto a una malattia simil-influenzale, per un aumento del 21% rispetto alla settimana precedente. Un livello superiore a quello della stessa settimana nel 2021, quando il 4,1% delle visite era dovuto a malattie simil-influenzali, ma inferiore rispetto a quanto avvenuto nel 2022 e del 2023.
IL “GIALLO” DEI VIDEO ALLARMANTI DALLA CINA
I video con gli ospedali pieni in Cina hanno iniziato a comparire online intorno alla vigilia di Capodanno, in particolare riguardano le strutture dell’Hunan, oltre ad altre aree. L’agenzia di stampa Aboluowang News, che ha sede in Usa ma si occupa della Cina, ha pubblicato le dichiarazioni di un agricoltore della provincia di Hunan, il quale ha riferito di tante persone affette da tale malattia e di alcuni morti. A tal proposito, il sito ha pubblicato anche le parole di una direttrice di pompe funebri, secondo cui ci sarebbero state lunghe file al suo crematorio.
VIRUS HMPV, QUALI SONO I SINTOMI
Ken Biao del CDC, stando a quanto riportato da Reuters, ha spiegato che i contagi da Hmpv stanno aumentando nei ragazzi sotto i 14 anni, mentre un infettivologo di un ospedale di Shanghai ha messo in guardia dall’uso cieco di medicine antivirali contro il metapneumovirus, visto che i sintomi, nella maggior parte dei casi, non sono peggiori di quelli d un raffreddore. Infatti, l’Hmpv (Human MetaPneumoVirus) è simile al virus sinciziale (Rsv) e i sintomi sono sovrapponibili.
Quindi, si accusa febbre, ma possono insorgere anche tosse, dispnea e respiro sibilante, mentre nei neonati può essere un primo sintomo l’apnea. Comunque, si manifesta in maniera lieve, solitamente con un raffreddore, mentre la forma è più severa per i bambini piccoli, soprattutto neonati, immunodepressi o che hanno patologie cardiocircolatorie.