Mercoledì il Dipartimento prevenzione del ministero della Salute ha diffuso un documento sul virus respiratorio sinciziale che “causa epidemie annuali durante l’autunno e l’inverno”. Il Vrs “rappresenta la prima causa di bronchioli e quindi di ospedalizzazione nei bambini sotto l’anno di vita, di infezioni respiratorie acute, di bronchite asmatica/asma nei bambini, adolescenti e giovani adulti, di riacutizzazione di broncopneumopatia cronica ostruttiva negli adulti e anziani e di polmonite interstiziale con sindrome da distress respiratorio acuto nell’anziano, soprattutto se in presenta di comorbidità” scrive ancora il ministero.
Secondo l’OMS il virus sinciziale causa 1.4 milioni di ricoveri all’anno, in tutto il mondo, di bambini di età inferiore a 6 anni, con 27.300 decessi, come ricorda La Verità. Solamente tra Ue, Regno Unito e Norvegia, secondo i dati Ecd i bimbi che finiscono in ospedale sono 213.000: alcuni finiscono addirittura in terapia intensiva. La malattia, inoltre, si trasmette molto facilmente: bastano poche goccioline di saliva. Ecco che i piccoli dell’asilo si contagiano così l’un l’altro. Il ministero consiglia allora di lavarsi le mani, evitare di toccare mani, bocca a occhi, coprirsi quando si tossisce così via. Ma non finisce qui: il consiglio del ministero, infatti, è quello di vaccinarsi.
Virus respiratorio sinciziale, anche Moderna sviluppa un vaccino
Per il virus respiratorio sinciziale esistono due vaccini: uno per gli adulti e uno adatto a over 60, bimbi fino ai 6 mesi e donne in gravidanza. È prodotto da Pfizer, si chiama Abrysvo e ha visto l’ok dell’Agenzia europea lo scorso settembre. Fino ad ora il virus era stato tenuto abbastanza sotto controllo ma dopo la pandemia, con i bambini tenuti sotto una campana di vetro e dunque poco immunizzati, sono sempre più i piccoli che si contagiano non avendo ‘allenato’ il proprio sistema immunitario. Da qui, le grandi aziende farmaceutiche hanno iniziato a sviluppare i propri vaccini. Lo ha fatto Pfizer ma lo stesso esempio lo ha seguito anche Moderna.
Bancel, il ceo dell’azienda, ha riunito gli investitori assicurando loro, come riporta La Verità, 52 miliardi di dollari dai vaccini per il virus sinciziale oltre che contro Epstein-Barr, citomegalovirus e vari virus influenzali. Il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale dovrebbe eguagliare il business dei farmaci anti-Covid, secondo il quotidiano. Intanto Pfizer, che lo ha messo sul mercato prima, ha guadagnato 2.5 miliardi di dollari in un anno.