Passi in avanti contro il virus sinciziale. La Fda statunitense ha dato il via libera al primo vaccino per donne in gravidanza in grado di prevenire la patologia nel nascituro. Il virus, infatti, è una pericolosa infezione respiratoria che può portare bronchiolite e polmonite.

Come riportato dai colleghi di Salute.eu, il vaccino è prodotto da Pfizer e si chiama Abryvso. Attualmente si tratta del primo farmaco approvato per l’utilizzo in donne in dolce attesa da utilizzare tra la 32esima e la 36esima settimana di gestazione. La somministrazione è prevista con una singola dosa intramuscolare. Ricordiamo che anche il Chmp – il comitato per i medicinali ad uso umano dell’Ema – l’agenzia europea per i medicinali, ha dato parere positivo per l’approvazione a fine luglio.



Efficacia e sicurezza

Il vaccino contro il virus sinciziale in questione era già stato approvato dalla Food and Drug Administration a maggio per la prevenzione delle malattie del basso tratto respiratorio provocate dal virus Rsv negli anziani sopra i 60 anni. In quell’occasione era immunizzazione attiva, mentre per i nascituri si tratta di immunizzazione passiva. Così Peter Marks, direttore del Centro per la Valutazione Biologica Fda: “La Rsv è una causa di malattia molto comune nei bambini e i neonati sono tra quelli a più alto rischio di malattia severa, che può portare a ospedalizzazione, questa apporvazione fornisce una opzione ai medici e alle donne incinte di proteggere i neonati da una malattia che può mettere a rischio la vita”. La sicurezza e l’efficacia del vaccino sono state analizzate attraverso studi clinici internazion ali: Abrysvo ha ridotto il rischio di malattia severa dell’81.8% entro i 90 giorni dalla nascita, del 69.4% entro i 180 giorni.



Leggi anche

Tumore pancreas, troppi casi e ritardi nella scoperta/ Quali rimedi: tecnologia 3D e nuovi farmaci