Anche in Italia arriva la sospensione degli allevamenti dei visoni, ritenuti responsabili di numerosi contagi di covid. Così come in altri paesi del nord Europa, in particolare in Danimarca, nel Belpaese si è deciso di bloccare ogni attività fino al febbraio del 2021, quando poi si effettuerà una nuova valutazione circa lo stato epidemiologico delle strutture. Ad annunciarlo stamane è stato il ministro della salute, Roberto Speranza, che ha emanato apposita ordinanza CS N. 297, aggiungendo l’infezione da Sars-Cov2 nell’elenco delle malattie infettive degli animali soggette a provvedimenti sanitari. L’esponente del governo ha fatto sapere che “pur essendo il numero degli allevamenti in Italia molto ridotto rispetto ad altri paesi europei si è valutato di seguire il principio della massima precauzione in osservanza del parere espresso dal Consiglio Superiore di Sanità”. Inoltre, stando a quanto si legge sull’ordinanza “in caso di sospetta infezione, le autorità locali competenti dispongono il sequestro dell’allevamento, il blocco della movimentazione di animali, liquami, veicoli, attrezzature e l’avvio di una indagine epidemiologica”.
VISONI, L’ORDINANZA DI SPERANZA: UN PROBLEMA CHE RIGUARDA NUMEROSE NAZIONI
Nel caso in cui un esemplare di visone venisse trovato con il covid, a quel punto lo stesso animale potrà essere sottoposto ad abbattimento: “In caso di conferma della malattia – si legge ancora sull’ordinanza di Speranza – i visoni dell’allevamento sono sottoposti ad abbattimento“. L’allarme visoni legato al covid, come detto sopra, è scattato in tutta Europa, e sono state stabilite varie misure restrittive pena il rischio che lo stesso virus potesse mutare ancora; in Danimarca, ad esempio, il cluster è stato debellato, ma l’abbattimento dei visoni deciso dal governo ha portato alle dimissioni del ministro dell’agricoltura, che ha ritenuto quella misura ingiusta. Anche in Grecia si è verificato un abbattimento di massa, ben 2.500 solo la scorsa settimana, e allevamenti sono presenti anche in Olanda, Spagna e Stati Uniti.