Chi sono i genitori di Domenico Modugno, cantautore, chitarrista, attore e regista considerato uno dei padri della musica leggera italiana e uno tra i più prolifici artisti in generale. Nato il 9 gennaio del 1928 a Polignano a Mare in piazza Minerva 5, Domenico è nato dall’amore dai genitori Vito Cosimo Modugno, comandante della Polizia locale, e Pasqua Lorusso, del vicino paese di Conversano. Una grande famiglia quella di Mister Volare composta da due fratelli Vito Antonio e Giovanni e una sorella Teresa. Poi c’è Domenico, il più piccolo di casa Modugno, che viene chiamato Mimì.



Nel 1932 il padre Vito Cosimo Modugno viene trasferito per lavoro a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi, e proprio lì Modugno inizia ad imparare il dialetto vernacolare sanpietrano che ricorda vagamente il siciliano. Sono gli anni delle prime composizioni e delle prime canzoni composte da Domenico, ma anche dello studio della chitarra e delle fisarmonica che studia presso un calzolaio del limitrofo comune di Squinzano.



Domenico Modugno e genitori, “siciliano” per amore ma pugliese nel sangue

Le origini della famiglia sono state fondamentali nella vita di Domenico Modugno, “siciliano” per amore ma pugliese nel sangue, che ha fatto la storia della musica italiana nel mondo. Da Polignano a Mare alla conquista del mondo: la carriera di Modugno è stata straordinaria e lo è ancora oggi a 30 anni dalla sua scomparsa nel 1994 nella sua casa di Lampedusa a soli 66 anni a causa di un infarto, arrivato a dieci anni di distanza dall’ictus che lo aveva colpito.

A 30 anni dalla morte la Sony Music ha voluto celebrare il mito di Modugno con la pubblicazione di un disco contenente i suoi più grandi successi con la seguente motivazione: “oltre a voler ricordare un artista immenso nel trentennale dalla sua scomparsa, questo lavoro vuole far riscoprire, alle nuove generazioni, un cantautore che non solo ha portato le sue canzoni in tutto il mondo, ma è riuscito a raccontare la sua vita veicolando messaggi di libertà, come l’iconico “Nel blu dipinto di blu”, noto come “Volare”, un brano che è diventato la colonna sonora di un preciso momento storico, di un paese che che iniziava a crescere e a rifiorire”.