Vittoria Nicoletta Ghedini racconta il fratello Niccolò in una intervista al Corriere del Veneto: dall’infanzia alla vita pubblica. “Per fortuna eravamo una famiglia solida e ci pensò mamma Renata a tenerci uniti, compatti: mio fratello, che da giovane era anche piuttosto scapestrato, non avrebbe mai fatto nulla che potesse deluderla”, ha raccontato in riferimento alla morte del padre, avvenuta quando l’avvocato aveva soltanto quindici anni.



Poco dopo si sarebbe fidanzato con Monica Merotto, la donna con cui ha condiviso praticamente tutta la vita. Per quanto riguarda la professione, invece, Niccolò Ghedini seguì le orme proprio della sorella. “Mi ero appena laureata in giurisprudenza quando lui frequentava le superiori. Ci serviva subito un buon penalista e chiesi consiglio a un amico che mi indicò un giovane e promettente assistente, laureatosi da poco”. Si trattava di Piero Longo, che si sarebbe poi rivelato il “maestro” del futuro avvocato. “Quando, appena laureato, venne a lavorare con noi, lui lo prese sotto la sua ala”.



Vittoria Nicoletta Ghedini parla del fratello Niccolò: il rapporto con Silvio Berlusconi

Niccolò Ghedinimorto mercoledì a 62 anni, è divenuto noto soprattutto per essere stato l’avvocato di Silvio Berlusconi: la sorella Vittoria Nicoletta, al Corriere del Veneto, ha parlato del loro rapporto. “A Silvio l’ha legato un’amicizia sincera, profonda. Mi ha sempre parlato di lui come di un grande politico e di una brava persona che voleva il bene dell’Italia. Insieme hanno vissuto molte avventure, professionali e umane. Giusto o sbagliato che sia, l’ha sempre difeso: nelle aule di tribunale, nella convinzione che fosse un perseguitato, e in televisione, dove i giornalisti stravolgevano la realtà”.



Al di là dei momenti idilliaci, la collaborazione ha causato anche qualche rogna mediatica. “Attaccavano lui per attaccare Berlusconi. E spesso le offese scendevano su un piano personale: dicevano che era brutto, lo chiamavano Lurch, come quello della Famiglia Addams. Oggi si direbbe che era vittima di body shaming”.