Nuovo appuntamento con Soliti Ignoti – Il Ritorno Speciale Telethon, che anche quest’anno vede protagonisti dieci volti noti della televisione e del cinema del calibro di Stefano Accorsi, Edoardo Leo, Rocco Papaleo, Massimo Ceccherini, Simona Ventura, Lorella Cuccarini, Riccardo Rossi, Il Volo, Vittoria Puccini e Benedetta Porcaroli. L’obiettivo, come al solito, è racimolare il maggior numero di euro possibile da devolvere in beneficienza a Telethon. Alcuni vip giocheranno la partita e si cimenteranno nell’indagine alla scoperta delle identità nascoste; altri faranno parte del gruppo di ignoti da svelare; altri ancora, infine, compariranno a sorpresa nel corso della serata. Tutti – incluse Vittoria Puccini e Benedetta Porcaroli – sono chiamati a fare ciò che sanno fare meglio: spettacolo.



Vittoria Puccini e Benedetta Porcaroli a Soliti Ignoti – Il Ritorno Speciale Telethon

Le due attrici presenteranno inoltre il loro nuovo lavoro cinematografico, 18 regali, un film commovente ispirato alla vera storia di Elisa Girotto, la donna – malata terminale – che ha lasciato 18 regali alla figlia Anna tra bambole, giochi, libri, vestiti e un mappamondo con l’indicazione dei luoghi che avrebbe voluto visitare con lei. Tutti i regali sono da scartare in 18 anni, uno per ogni compleanno fino a quando non sarà maggiorenne. Un altro souvenir prezioso, per Anna (che oggi ha tre anni), è questo film diretto da Francesco Amato.



Vittoria Puccini protagonista di 18 regali

“Vivi, non fermare la tua vita. Fa che questo lutto non ti blocchi l’esistenza ma continua ad amare la vita”. Questo il messaggio di Elisa Girotto, il personaggio interpretato da Vittoria Puccini che, a Donna Moderna, la racconta così: “La grandezza di Elisa sta nel fatto che è stata capace di proiettarsi verso il futuro anzichè restare ancorata al presente: un’esperienza difficile per una persona ammalata che invece è solitamente spaventata da quello che verrà. Elisa supera questa paura e trova il coraggio per accompagnare la figlia, attraverso i regali e le lettere, nella sua crescita, da bambina ad adolescente fino a diventare una donna”. Prosegue la Puccini: “Questo film racconta una donna che è stata grandiosa nella sua semplicità, ci siamo avvicinati a questa storia con grande rispetto, abbiamo parlato a lungo con il marito, abbiamo messo tutto il cuore che potevamo mettere. È stata incredibile la generosità con cui Alessio e il resto della famiglia ci hanno accolti. Abbiamo visto i diari di Elisa, la lista dei regali, ci è stato permesso di entrare davvero nel mondo che dovevamo poi raccontare. Quando ho preso in mano la lista vera dei regali che Elisa ha lasciato ad Anna è stata un’emozione sconvolgente e ho percepito con esattezza l’importanza di questa eredità”. Il regista Amato illustra il motivo che l’ha spinto a portare al cinema la loro storia: “Forse un giorno Anna, che oggi ha solo tre anni, vedrà questo film e anche se non sarà la stessa cosa, percepirà l’abbraccio di sua madre”.

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