Vittoria Schisano senza peli sulla lingua a “Belve”, il programma condotto su Rai Due da Francesca Fagnani. L’attrice ha raccontato il suo modo di essere: “Se mi manchi di rispetto ti sbrano. Mi è capitato di fare delle sceneggiate con il fiocco, io sono molto napoletana inside. Adesso ho imparato a contare: senza smuovermi ti stacco la testa, le unghie, le extension…“. La Schisano ha ironizzato su questo aspetto del suo carattere: “Un mio difetto è proprio l’irruenza, quando mi parte l’embolo…Se meno? Certo, uso la tecnica della pescivendola, ‘ndo cojo cojo…“. La Schisano non ha poi nascosto il fastidio suscitato da quei “giornaletti” che si riferiscono a lei come “l’attrice transgender Vittoria Schisano“. “Io sono una donna e ho completato il mio percorso“, ha spiegato, “se chiami me transessuale autorizzi il bambino a chimare frocio il compagno di scuola“. Il motivo di questa scelta editoriale? Nessun dubbio secondo l’interprete: “Vendere una copia in più…“. (agg. di Dario D’Angelo)
VITTORIA SCHISANO: “HO SEMPRE AMATO LE DONNE E ORA FACCIO PARTE DELLA SQUADRA”
Vittoria Schisano, dopo Paola Perego, è stata ospite della puntata di Belve, il programma di Francesca Fagnani, trasmessa il 2 luglio. L’attrice che si definisce “una tigre” perchè è “femminile, materna, accogliente, ma non le pestare la coda perchè ti stacca la testa“. Senza aver paura di dire quello che pensa, sicura che la verità renda una persona libera, Vittoria Schisano ripercorre la sua lunga storia. “Sono oggi quella che mi sono sempre sentita dentro. Se non sei donna dentro, nessun bisturi può farti sentire donna”, ammette la Schisano che, per ora, è stata l’unica transessuale a conquistare la copertina di Playboy. “Sono stata attaccata per questi famosi centimentri. Il nostro corpo può essere modificato, il cervello e la testa no. Prima avevo tanti turbamenti, oggi sono una persona serena e felice”, dice. Pensando a quello che è stato il suo percorso, ricorda alcuni scontri con altre donne. “Ho sempre amato le donne, ma è capitato di scontrarmi con delle donnine, magari invidiose, forse della mia bellezza o del successo raggiunto. Il mio essere donna è una conquista. Non mi sento paritaria ad un uomo. Voglio essere trattata come una donna. E’ normale che se sono a casa stiro la camicia e cucino, ma lo faccio con piacere però tu mi versi da bere e se non lo fai lo faccio io perchè sono stata uomo e so fare entrambe le cose. Credo nell’uguaglianza, ma non nella parità“, dice l’attrice.
Vittoria Schisano: “Io e il mio compagno uniti per tutta la vita”
Vittoria Schisano, per diventare la donna che è oggi, ha dovuto subire diverse operazioni. “Credo tra le sei e le dieci”, ammette. “Qual è stata la più dolorosa?”, chiede Francesca Fagnani. “Non ricordo il dolore. Tornassi indietro mi opererei un’altra volta senza anestesia perchè ho provato tanto dolore prima. SVegliarsi, guardarsi allo specchio e non riconoscersi è il dolore più grande che un essere umano possa affrontare. Quindi cosa vuoi che sia una cicatrice sotto il seno? Niente”, risponde Vittoria che ammette di aver pianto la sera prima di operarsi. “Ho pianto pensando a mio padre che stava per morire perchè volevo essere bella per mio padre come tutte le bambine”, aggiunge. Cambiare sesso e accettarsi, inizialmente, non è stato facile. “Con il mio ses*o ho avuto un po’ di difficoltà. Il medico mi diceva di toccarmi, scoprirmi e in questo Donato, il mio compagno, è stato decisivo perchè mi ha corteggiata molto. Quando, poi, ci trovavamo a letto, io gli davo un bacetto e mi giravo. Quando ha scoperto di avere un’adolescente di poco più di trent’anni, vergine, nel letto è stata una cosa che ci ha unito per tutta la vita“, racconta la Schisano.