Uno dei grandi amori dell’attrice Franca Valeri fu Vittorio Caprioli, anche lui attore nonché regista con il quale convolò a nozze dopo essersi conosciuti in scena. Una relazione tuttavia poco fortunata, terminata solo dopo 14 anni di matrimonio. Insieme però, nell’immediato dopoguerra fondarono il Teatro dei Gobbi, dove la Valeri portò le sue maschere che poi divennero inevitabilmente iconiche. Valeri e Caprioli furono così una coppia magica non solo nella vita privata (finché durò il loro matrimonio) ma anche in video alla fine degli anni Cinquanta. I due convolarono poi a nozze nel 1960. Il loro sodalizio artistico fu però magico e portò ad un nuovo modo di fare cabaret che si trasformò in uno straordinario successo anche all’estero, esattamente a Parigi. E così, negli Anni Sessanta fu proprio l’allora marito a dirigere Franca in alcune commedie a colori, di cui è anche coautrice della sceneggiatura: Leoni al sole (1961), Parigi o cara (1962) e Scusi, facciamo l’amore? (1968). (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Il matrimonio con Franca Valeri
Vittorio Caprioli è stato il marito di Franca Valeri, l’attrice e sceneggiatrice scomparsa all’età di 100 anni. La coppia si è incontrata quando una giovanissima Franca Valeri ha deciso di lasciare la sua città per trasferirsi a Roma e realizzare il suo sogno di diventare un’attrice. I due si incontrano per casualità alla Stazione Termini e tra i due scatta subito una grande complicità. Nel 1960 decidono di sposarsi, ma il matrimonio non è tra i più fortunati. Dopo quattordici anni d’amore, nel 1974 per la precisione, la coppia decide di lasciarsi e richiedono il divorzio. Nonostante quattordici lunghi anni d’amore, la coppia non ha figli. La signorina snob del cinema e della televisione italiana durante una delle sue ultime interviste parlando proprio del matrimonio con l’attore e regista napoletano ha raccontato che l’amore solo per un certo periodo della sua vita ha ricoperto un ruolo importante. “Mi hanno parecchio distratto” ha detto la Valeri che, una volta raggiunto il grande successo come attrice e cabarettista, ha cambiato le sue priorità: “L’amore solo al secondo posto“. A parte la sfera affettiva, la coppia ha condiviso per diverso tempo anche il lavoro visto che hanno fondato, con la complicità anche di Alberto Bonucci, “Il Teatro dei Gobbi”. Si trattava di un teatro di satira, sketch e gag con battute mordaci.
Chi era l’attore Vittorio Caprioli: dal successo alla morte
Ma chi era davvero Vittorio Caprioli? Classe 1921, Vittorio è nato a Napoli e a soli 21 anni si è diplomato presso l’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma. Nello stesso anno debutta nella compagnia Carli-Racca riuscendo pochissimi anni dopo ad arrivare al Teatro Piccolo di Milano dove lavora con Giorgio Strehler ne “La tempesta” di Shakespeare. Poco dopo inizia la sua collaborazione con la Rai diventando protagonista di diversi programma di varietà di successo con Luciano Salce. Attore duttile e versatile si fa apprezzare anche in radio conducendo diverse trasmissioni: da Lo Schiaccianoci” a “Le donne di James Thurber” fino a “Courteline all’italiana”. Non solo con Franca Valeri scrive e interpreta La zuccheriera, un programma realizzata sia per il pubblico italiano che francese. Successivamente approda anche nel grande cinema prima come attore e poi come regista dei film “Leoni al sole”, “Parigi o cara”, “Splendori e miserie”. La fama di Vittorio Caprioli però non si ferma solo al cinema, visto che partecipa a diversi varietà di successo come ” Le divine” anche se la tv non è mai stata la sua più grande passione. “Soffro più che altro per l’assenza del pubblico, che considero parte integrante e insostituibile dello spettacolo cui partecipo” ha dichiarato in una vecchia intervista. Negli ultimi ). Dopo una breve parentesi televisiva torna alla prosa recitando ne la “Bottega del caffè” di Goldoni, “I ragazzi irresistibili “di Neil Simon e in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello. E’ morto all’età di 68 anni a causa di un attacco cardiaco poco prima di riportare in scena “Napoli milionaria” sostituendo Eduardo de Filippo”.