Vittorio De Scalzi dei New Trolls, com’è morto? La malattia

“Vittorio De Scalzi ci ha lasciato, ha raggiunto la sua Aldebaran. Grazie a tutti per l’amore che in tutti questi anni gli avete dimostrato. Continuate a cantare a squarciagola… quella carezza della sera… lui vi ascolterà”. Con queste parole lo scorso giugno veniva annunciato su Facebook la morte di Vittorio De Scalzi. Il cantante e chitarrista, fondatore dei New Trolls, era stato colpito da una fibrosi polmonare sopraggiunta un mese dopo essere guarito dal Covid. Una conseguenza della malattia che lo ha poi portato alla morte.



Il virus SARS-CoV-2 può infatti provocare, in pazienti reduci dall’infezione, l’insorgenza di patologie come la fibrosi polmonare. Si tratta di una malattia respiratoria che, come spiega il sito di GVM, è considerata la forma più comune di polmonite interstiziale.

Vittorio De Scalzi  e la fibrosi polmonare: cos’è?

Stando a quanto spiega la fonte, e come riporta Today sulla malattia di Vittorio De Scalzi, la fibrosi polmonare “Viene così definita perché il tessuto elastico dei polmoni viene invaso da tessuto connettivo alterato – che rigido e fibroso – prolifera sostituendo progressivamente il tessuto polmonare normale. Il polmone diviene quindi progressivamente rigido, perde il suo volume e diviene via via incapace di scambiare ossigeno. Ciò porta a carenza di ossigeno nel sangue e in tutti gli organi, configurando un quadro di insufficienza respiratoria.” Queste, dunque, le cause della morte del cantante, volto indimenticato dei New Trolls.



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