Vittorio Feltri e la sua sentenza sulla separazione dell’anno, quella tra Ilary Blasi e Francesco Totti: “Bisogna deporre le ostilità….”

Ebbene sì, Vittorio Feltri, fondatore di Libero e uno, se non il più temuto dei giornalisti italiani, per la sua franchezza e la sua mancanza di “peli sulla lingua”, si è finalmente espresso sul gossippone dell’anno: la separazione tra Ilary Blasi e il Capitano Francesco Totti. La sentenza? Lei non avrebbe dovuto chiedere il mantenimento! Ormai Vittorio Feltri è diventato un grande consigliere per le storie d’amore ormai al capolinea: prima aveva incoraggiato Michelle Hunziker a perdonare il suo bel Tomaso Trussardi al grido dì: “Le corna sono fisiologiche”, adesso è invece il turno del caso Blasi-Totti, su cui Feltri ha detto la sua con un’intervista per Novella 2000.



Il fondatore di Libero ha iniziato con una simpatica analogia, paragonando lo scontro tra Ilary Blasi e Francesco Totti a una vera e propria guerra, seppur mediatica: Il negoziato tra Russia e Ucraina pare impossibile, ma anche quello tra Ilary Blasi e Francesco Totti, sembra essere tutt’altro che agevole –esordisce, dando poi un consiglio- Deporre le ostilità, i rancori, le gelosie, la rabbia magari sedimentata nel corso degli anni trascorsi sotto lo stesso tetto, allo scopo di addivenire a un contratto di fine rapporto, se così si può dire, equo e soddisfacente per entrambe le parti”.



Vittorio Feltri si scaglia contro il mantenimento che Ilary Blasi avrebbe richiesto a Francesco Totti: “Quando impareranno le donne a mandarci al diavolo senza chiederci poi i soldi per fare la spesa?”

Una cosa però di tutto il polverone mediatico Ilary BlasiFrancesco Totti non sembra essere andata già al caro Vittorio Feltri: si tratta della presunta richiesta di mantenimento da “capogiro” che la Blasi avrebbe richiesto al Capitano, 20mila euro per se stessa oltre ai 17500 per i tra figli (circa 5.800 euro ciascuno): “Non capivo perché la conduttrice televisiva, la quale lavora e guadagna bene, per il fatto di essere sposata, dovesse farsi pagare a vita gli alimenti dall’ex coniuge”, ha detto il fondatore di Libero.



Vittorio Feltri continua poi il discorso, spostando la critica verso la richiesta di mantenimento di Ilary Blasi, a un vero e proprio livello sociale: A volte ci sono donne che vogliono la parità, però si attaccano strenuamente a certi privilegi che non sono sintomo di tutela del genere femminile bensì retaggio di una cultura maschilista da rinnegare con forza, cultura che riteneva la donna soggetto da relegare in casa, impedendole così di lavorare conquistandosi l’indipendenza economica, dalla quale deriva l’emancipazione autentica in tutte le sue forme e declinazioni. Quando impareranno tutte le donne, pur libere e indipendenti, a mandarci al diavolo senza chiederci poi i soldi per fare la spesa?” .