Nuova lite pubblica fra Vittorio Feltri, direttore di Libero, nonché David Parenzo, noto giornalista radiofonico e non solo. I due si sono beccati ancora una volta durante la trasmissione radiofonica La Zanzara. Il tema è quello dell’immigrazione, e Feltri replica così alle accuse di essere un razzista, sottolineando di aver assunto una colf africana: “Io razzista? Ma se ho appena assunto una governante nella mia nuova casa di Milano che è un’africana. Nera”. Peccato però che a Parenzo la versione di Feltri non convinca, e di conseguenza decide di pungere il suo interlocutore: “E allora? C’erano anche quelli che lavoravano nelle piantagioni di cotone?”. La situazione si anima più del dovuto dopo le parole di Parenzo, e Feltri inizia a perdere le staffe, viste anche le liti pregresse: “Stai zitto un attimo, imbecille. Scusa, c’è una signora che cerca un posto di lavoro ed io l’ho presa. Ma come rompe i c* Parenzo. Si potrebbe dire, Mens nana in corpore nano”.



VITTORIO FELTRI E PARENZO, LITE A LA ZANZARA, VIDEO

Il conduttore incassa i colpi ma a sua volta reagisce, punzecchiando nuovamente il direttore: “Come chiamerai la tua donna di servizio, nera o negra?”. Feltri “sta al gioco” e ribatte: “Ma perché devo chiamarla negra? Si chiama Faitou, perché devo chiamarla negra? E poi per me nera o negra è la stessa cosa”. Niente da fare, Parenzo non è ancora convinto, e stuzzica nuovamente Vittorio Feltri: “Se la chiamassi negra, nei suoi panni sputerei dentro l’acqua che ti porta”. E dopo tali parole la discussione degenera, con Feltri che insulta a ripetizione il conduttore radiofonico: “Parenzo, imbecille, tu non sai un c* Io metto giù perché questo mi infastidisce. Tu sei negro nel cervello. Parenzo, tu sputeresti nel bicchiere perché sei un cafone. Nell’animo. Sei veramente un pezzo di m*”. Come detto in apertura, non è la prima volta che i due si rendono protagonisti di una lite a dir poco accesa, visto che già più volte in passato si sono scontrati su temi d’attualità in tv quanto in radio, come se fosse ormai una sorta di tradizione.



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