Scontro a distanza fra il direttore di Libero, Vittorio Feltri, e la giornata di La7, Lilli Gruber. I due se le sono dette senza troppe esclusioni di colpi nelle ultime ore, con la conduttrice di Otto e mezzo che ha prima puntato il dito nei confronti del collega della carta stampata, provocando la reazione di quest’ultimo. Il tutto è partito durante il programma di Rai Radio 1 “Un giorno da pecora”, in cui la Gruber ha spiegato: “Per Feltri io sarei così di sinistra da non usare la destra nemmeno per impugnare la forchetta? Veramente io sono mancina… a questo poveretto in andropausa grave gli dice proprio malissimo”. Pronta la replica su Twitter da parte di Feltri: “Lilli Gruber mi insulta per un articolo non scritto da me su di lei – scrive il direttore sul social – dice che sono affetto da andropausa grave ignorando peraltro che non si tratta di patologia. Le concedo attenuanti geriatriche vista la sua età”. Ma non contento, Feltri ha voluto utilizzato il suo giornale per far pervenire il messaggio alla Gruber anche a mezzo stampa. Il direttore del quotidiano attacca dicendo che la Gruber è rimasta seccata dopo un articolo del suo giornale, circa la sua tendenza politica a sinistra: “mi ha ricoperto di insulti alla radio (Un giorno da pecora) – scrive Feltri – il che conoscendola non mi sorprende né mi addolora”.
VITTORIO FELTRI: “IO IN ANDROPAUSA? LILLI GRUBER IN MENOPAUSA DA TEMPO…”
Feltri prosegue dicendo che le critiche nei suoi confronti lo lasciano quasi sempre indifferente, “Si dà il caso però – prosegue – che in questa circostanza il pezzo che l’ ha infastidita non sia opera firmata da me bensì della collega Costanza Cavalli, la quale per altro ha una penna incisiva ma delicata, e si è limitata a registrare alcuni tic della famosa o famigerata conduttrice”. Il direttore di Libero sottolinea come la Gruber abbia “sbagliato mira”, ed ecco la stilettata: “Sarebbe assurdo prendersela con una signora invecchiata precocemente, e tuttavia non rassegnata al trascorrere degli anni, al punto da nascondere la propria decadenza con la squallida chirurgia plastica che le sfigura il volto rendendolo ridicolo”. Feltri ricorda come la Gruber l’abbia accusato di essere in andropausa: “un fenomeno naturale – prosegue il direttore di Libero sul proprio giornale, come riporta Dagospia – molto meno accentuato della menopausa, di cui lei è vittima innocente da lustri, senza che nessuno abbia avuto il cattivo gusto di rammentarglielo. Provvedo io a rinfrescarle la memoria, non potendo rinfrescarle la mente offuscata e il corpo in disfacimento fisiologico”.