Vittorio Gassman, il ricordo del nipote Leo Gassmann

Vittorio Gassman è stato un attore, regista e sceneggiatore tra i più importanti del cinema italiano. Considerato uno dei più grandi attori italiani, la cui carriera comprende sia produzioni importanti che decine di divertissement, Vittorio Gassman è il nonno di Leo Gassmann, il giovane cantante tra i protagonisti del Festival di Sanremo 2023. Il 1 settembre del 2022 avrebbe compiuto 100 anni e tantissime sono state le celebrazioni per il centenario della sua nascita; un traguardo che non è riuscito a festeggiare visto che è scomparso il 29 giugno del 2000 per un improvviso attacco cardiaco nel sonno. Non si contano i film a cui ha partecipato, i palcoscenici teatrali che l’hanno visto indiscusso protagonista fino agli studi televisivi a cui ha presenziato diventandone il mattatore.



Proprio il nipote, in occasione del centenario dalla nascita del nonnoVittorio Gassman, l’ha ricordato dalle pagine del Corriere della Sera: “sarò alle cerimonie di Roma e Genova, dove penso anche di cantare. Quando è morto avevo 3 anni, so che mi ha amato tantissimo, che era fiero del suo primo nipote, era un momento della vita in cui si era molto legato alla famiglia. Non sono credente, ma in alcuni momenti mi sono sentito salvato da un angelo custode: era lui”.



Vittorio Gassman, il ricordo del figlio Alessandro Gassmann

Anche il figlio Alessandro Gassmann, in occasione del centenario della nascita del padre Vittorio Gassman, ha voluto ricordarlo dalle pagine del Corriere della sera: “lo chiamavo “papone”. Anche mio figlio Leo mi chiama “papone”, quindi immagino che sia perché siamo tutti alti, di grandi dimensioni, e allora viene più facile definirci con un accrescitivo”. Non solo, l’attore ha poi parlato del termine mattatore divenuto oramai sinonimo proprio di Vittorio Gassman: “era una definizione che gli faceva piacere perché testimoniava l’apprezzamento del pubblico per il suo lavoro. Veniva dal titolo di una trasmissione televisiva del 1959 che fu molto importante sia per lui sia per la Rai, visto che fu abbastanza rivoluzionaria. Però rappresentava molti personaggi meravigliosi che ha interpretato, ma non lui come persona: nella vita era riservato, a tratti silenzioso”.



Alessandro Gassmann ha anche raccontato come era il suo papone nella vita di tutti i giorni: “era un uomo di grandissima gentilezza e generosità: è stato il più grande elargitore di mance che io abbia mai conosciuto. Ma era anche goffo, sì: spesso gli cadevano le cose dalle mani, tanto che diceva: “Ho le mani poco prensili”. E poi era molto pericoloso andare in macchina con lui! Aveva la passione delle auto sportive e gli piaceva andare forte, ma non era un pilota provetto e credo di aver rischiato la vita tante volte con lui. Ma sono ancora qui a raccontarlo e questo mi fa particolarmente piacere!”.