Vittorio Grigolo ieri sera era tra gli ospiti di Live Non è la d’Urso, in onda subito dopo la conferenza stampa di Conte e, quindi, trampolino di lancio di polemiche varie soprattutto da parte del settore dell’arte, cinema, televisione ancora fermo al palo e senza alcun occhio di riguardo. Lo stesso Vittorio Grigolo ieri, insieme alla sua compagna incinta, la bella Stefania Seimur, ballerina, ha continuato a ribadire che la situazione è molto grave e che il suo settore ne uscirà in ginocchio se non si troveranno subito delle soluzioni e non solo perché in molti non potranno esibirsi ma anche perché presto non ci sarà un pubblico in grado di pagare per farlo se l’economia non riprenderà a girare. In un passaggio Vittorio Grigolo rilancia: “Se le persone non possono uscire, non possono guadagnare. E chi pensate che vada ai concerti? Le persone ricche? No, sono i ragazzi che comprano i biglietti, mettendo i soldi da parte”.
VITTORIO GRIGOLO CHOC SU LIBERTA’ E RESTRIZIONI
A parte il problema biglietti e, quindi, puramente economico, Vittorio Grigolo poi sposta l’attenzione sulla libertà limitata tra le quattro mura di casa e quanto questo possa essere nocivo per la mente di tutti. In particolare, il tenore è andato subito all’attacco di chi sta limitando la sua libertà e quella degli altri costringendoci a rimanere a casa: “Stare a casa è comunqe una prigione che ci mette a dura prova, mette a dura prova soprattutto la mente. Dobbiamo a tutti i costi recuperare la nostra libertà, che è un diritto che in questo momento ci viene negato. Abbiamo imparato cosa in questi due mesi? A convivere con questa malattia. Ora, in ginocchio, dobbiamo rialzarci. Ma dobbiamo uscire, non possiamo pensare di stare in casa per sempre“.