Vittorio Grigolo ha aperto la serata della Festa della Repubblica cantando l’Inno di Mameli dalla magica cornice dell’Arena di Verona. Solo, elegantissimo, circondato dagli spalti vuoti dell’Arena di Verona che hanno ospitato migliaia di spettacoli, Vittorio Grigolo ha fatto venire i brividi ai telespettatori di Raiuno cantando l’Inno Nazionale non solo con la sua straordinaria voce, ma soprattutto con il cuore. “Vittorio Grigolo che canta Inno d’Italia all’Arena di Verona mi ha fatto venire i brividi”, ha cinguettato una signora su Twitter. “Brividi ed emozioni pure per l’esibizione di Vittorio Grigolo che, nella sempre splendida cornice dell’Arena di Verona, ha intonato l’Inno di Mameli”, “Madonna ho i brividi dietro al collo”, hanno aggiunto altri applaudendo l’esibizione di Grigolo. Cliccate qui per leggere tutto (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Vittorio Grigolo canta l’Inno di Mameli all’Arena di Verona
Spesso in questi mesi è risuonato l’Inno di Mameli. L’abbiamo ascoltato dai balconi di tutta Italia durante la quarantena imposta dalla pandemia di Coronavirus, e ha rappresentato un ringraziamento per infermieri e medici durante l’emergenza sanitaria e un messaggio di forza. Oggi è Vittorio Grigolo a portare in scena in una suggestiva Arena di Verona, ovviamente senza pubblico, l’inno italiano. Un gesto che vuole simboleggiare fieramente una nuova speranza per il futuro. “Il canto degli italiani” è infatti il vero e proprio simbolo della rinascita del paese. Ricordiamo che l’Inno è stato eseguito in una versione orchestrata e diretta dal Maestro Diego Basso e supervisionato da Tony Renis. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Vittorio Grigolo torna in tv per cantare l’Inno di Mameli
Vittorio Grigolo torna in tv per un’occasione davvero speciale. Martedì 2 giugno 2020, in occasione della Festa della Repubblica, il tenore italiano sarà all’interno dell’Arena di Verona per cantare l’Inno di Mameli. Alle ore 20.30 su Rai1, subito dopo il Tg1, Grigolo canterà l’Inno italiano dall’Arena di Verona completamente vuota durante Il Canto degli Italiani, uno spettacolo musicale trasmesso in concomitanza con la Festa della Repubblica. Il tenore, alla stampa, ha raccontato di essersi sentito come “un Gladiatore. Oggi siamo tutti gladiatori”. Un’esibizione davvero toccante ripresa dal regista Gaetano Morbioli e organizzata grazie al contributo e alla partecipazione di Federico Sboarina, sindaco di Verona, Gianmarco Mazzi, responsabile degli eventi dell’Arena e la direzione musicale di Diego Basso. A supervisionare il tutto il grandissimo Tony Renis. Una grande emozione per il tenore che alla stampa ha raccontato: “amo vedere l’Arena piena di gente. Quale canzone migliore dell’inno patriottico, simbolo si amore, passione e speranza, per ridare forza agli italiani per tornare a sorridere di nuovo all’insegna della nostra grande musica”. La performance di Grigolo, all’interno di uno dei luoghi archeologici più belli e famosi d’Italia, riparte così anche la vita artistica dell’Italia dopo l’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Vittorio Grigolo: “figli? Sono emozionato”
Intanto Vittorio Grigolo si prepara anche all’arrivo del primo figlio che in realtà sarà una bambina. A raccontarlo è stato proprio il tenore legato sentimentalmente alla ballerina Stefania Seimur. “Sono emozionato, soprattutto perché si tratta della mia prima figlia” – ha rivelato l’ex coach del serale di Amici 18 dalle pagine di Novella 2000. Una grandissima emozione che Grigolo ha raccontato così: “spesso io e la mia compagna Stefania la sentiamo muoversi nella pancia. Seppur si tratti di un periodo delicato a causa della pandemia, io sto per ricevere un dono immenso dalla vita. Come abbiamo già annunciato la chiameremo Bianca, perché è il colore della luce limpida e pura, una contrapposizione all’oscurità che ha avvolto il mondo in questo periodo storico”. Se per il tenore la piccola Bianca sarà la prima figlia, la compagnia Stefania, invece, è già mamma di un’altra bimba di sei anni di nome Lucy. “Anche con lei ho un rapporto meraviglioso” – ha rivelato il tenore che ha proseguito dicendo – “mi auguro di essere un buon padre, dolce e affettoso. Cercherò di ‘dosarmi’”. Infine parlando della figlia, Vittorio ha raccontato di essere pronto ad insegnarle i valori più importanti della vita proprio come i suoi genitori hanno fatto con lui: “da ragazzino non amavo i metodi dei miei genitori e solo con il tempo ho capito che, in realtà, avevano ragione. Comunque mi preme che mia figlia capisca che nella vita nessuno ti regala niente. Sicuramente dovrà imparare il rispetto, il rigore, l’educazione e il sacrificio ed essere riconoscente”.