Alla luce dei suoi numerosissimi impegni in teatro, Vittorio Grigolo si racconta a Domenica In. Nonostante le prove estenuanti e l’impegno, a ripagarlo è sempre l’affetto dei suoi fan: “Rendere felice il pubblico, l’applauso, è quello che ti ripaga di più”. Nei prossimi mesi Grigolo sarà a Verona per portare in scena la Traviata. “L’emozione? C’è sempre”, spiega il tenore, che coglie l’occasione per lasciare il suo saluto a Franco Zeffirelli: “Era la Pasqua e lui stava guardando il suo Gesù – ricorda l’ospite di Mara Venier – Una cosa bellissima che Franco mi ha scritto sul suo Gesù e me l’ha regalato, mi ha detto ‘ovunque tu sarai io ci sarò sempre'”. Ma nei suoi ricordi c’è anche l’incontro, a soli tredici anni, con Lucio Dalla: “Lo incontrai nel 1990 – spiega Grigolo – proprio quando lui portava lo spartito di Caruso nei camerini”. Il tenore conclude il suo intervento con una dedica a Mara Venier. E la conduttrice si commuove: “Perché hai un’anima sensibile”, spiega Grigolo prima di lasciare lo studio. (Agg. di Fabiola Iuliano)
“È importante il sostegno della famiglia”
Vittorio Grigolo si commuove a Domenica in. La sua intervista, andata in onda su Rai 1 il 19 maggio scorso, viene riproposta oggi a Domenica in… Il meglio di. Grigolo è scoppiato a piangere pensando ai suoi genitori, di cui ha parlato come non aveva mai fatto prima. “È importante il sostegno della famiglia”, ha dichiarato, “un padre e una madre ti appoggeranno sempre, fino alla fine dei giorni”. Vittorio ha sempre potuto contare su mamma e papà, dagli esordi fino a quando la sua carriera non è diventata internazionale. La reazione di Grigolo è stata assolutamente spontanea e imprevista, al punto tale da costringere Mara Venier ad accorrere in suo aiuto. Lo ha fatto offrendogli letteralmente una spalla su cui piangere, nonché complimentandosi a nome del pubblico per tanta sensibilità e dolcezza. Il tenore, reduce dall’esperienza di Amici di Maria De Filippi, è stato apprezzato anche sui social network. Non è da tutti, mostrarsi per quelli che si è davanti alle telecamere.
Le lacrime di Vittorio Grigolo
Per Mara Venier, Vittorio Grigolo è una persona “speciale”. Lo ha ampiamente dimostrato nel corso della sua ultima ospitata a Domenica in: “Le lacrime fanno bene, l’eroe non è chi le trattiene. Siamo tutti eroi dentro di noi. È importante aprire il nostro cuore prima a noi stessi e poi aiutare chi ci è vicino”, ha spiegato Grigolo. Si può aiutare anche con la musica. Per questo, si propone di tornare in concerto appena possibile: “Sarò a Londra alla Royal Opera House con La Traviata e poi all’Arena di Verona con Placido Domingo”. Il tenore aveva detto momentaneamente “stop” per prendere parte all’ultima edizione di Amici; conclusa questa parentesi, adesso, Grigolo torna all’opera. “L’emozione c’è sempre”, ammette, e lo prova subito dopo con le lacrime. Occhi lucidi anche per l’esibizione con Lucio Dalla, nelle immagini che scorrono sul led alle sue spalle. Il presentatore di quella festa, il 2 giugno di tanti anni fa, fu nientemeno che Fabrizio Frizzi.
Vittorio Grigolo: i complimenti di Venier e Signorini
Vittorio Grigolo parla a lungo della sua carriera e dei suoi (tanti) successi. Lo fa a partire dalla sua prima esibizione ripresa dalla Rai, un momento emozionante ma anche un po’ tragicomico. “Tragicomico” perché Grigolo dimenticò lo spartito, e fu costretto a sbirciare quello della sua compagna. Zia Mara lo loda per la sua autoironia: “Riesci a superare la soggezione che genera il mondo della lirica, sei troppo simpatico”. Anche Alfonso Signorini, tra quelli che gli vogliono bene, gli fa tanti complimenti: “Lo vedete sotto altre vesti, ma è un grandissimo appassionato e conoscitore della lirica”.