Vittorio Iacovacci
, carabiniere 30enne originario di Sonnino (Latina), è morto nel tentare di assolvere fino all’ultimo il suo compito e missione: proteggere l’ambasciatore della Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio. Purtroppo sia il carabiniere che il diplomatico sono rimasti uccisi nell’agguato stamane nel Parco naturale di Goma. Il convoglio delle Nazioni Unite in missione nella parte orientale del Congo – presente anche il capo delegazione Ue, sembra illeso – sarebbe stato attaccato da non precisate (per il momento) milizie para-militari forse per un tentato rapimento proprio dello stesso Attanasio.
Era in corso la missione umanitaria per il programma alimentare mondiale e su questo Attanasio e la restante parte della delegazione stamane erano in movimento nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, purtroppo una delle più pericolose dell’intero continente africano proprio per la presenza di diverse milizie in guerra aperta tra loro. Secondo quanto spiegato dal Corriere della Sera, il militare dell’Arma dei Carabinieri apparteneva al XIII Reggimento «Friuli Venezia Giulia», di stanza a Gorizia ed era specializzato come addetto alla protezione e scorta di personale sensibile.
CHI ERA IL CARABINIERE IACOVACCI
A differenza del diplomatico Attanasio, Vittorio Iacovacci non aveva né moglie né figli e si era arruolato nel 2016 dopo aver frequentato la scuola di allievi carabinieri a Iglesias (vicino Cagliari): nel suo primo incarico fu destinato al Reggimento per le missioni all’estero, lo stesso per intenderci dove vi furono già cadute tristemente famose come alcuni delle vittime dell’attentato a Nassiriya ed Emanuele Braj nel 2012 in Afghanistan. «La comunità di Sonnino è sgomenta per questa giovane e tragica perdita. Proclameremo il lutto cittadino», ha spiegato il sindaco di Sonnino, Luciano De Angelis, all’Agenzia Ansa dopo la notizia terribile dell’attentato che ha colpito e ucciso Attanasio e Iacovacci. «Era andato a portare la pace ed è stato ucciso – ha concluso il sindaco – ci stringiamo attorno alla famiglia».
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una nota ricorda con dolore l’agguato di stamane: «Ho accolto con sgomento la notizia del vile attacco che poche ore fa ha colpito un convoglio internazionale nei pressi della città di Goma uccidendo l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista. La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali in Repubblica democratica del Congo. Nel deprecare questo proditorio gesto di violenza gli italiani tutti si stringono nel cordoglio intorno alle famiglie delle vittime, cui desidero far pervenire le condoglianza più sentite e la più grande solidarietà».