In una lunga chiacchierata nel web talk “KlausCondicio”, condotto da Klaus Davi su YouTube, Vittorio Sgarbi ha affrontato numerosi argomenti, alcuni dei quali personali e delicati. Come quello riguardante il prete che tentò di baciarlo quando aveva solo quattordici anni: “Se l’ho perdonato? Non ho mai vissuto il tentativo di seduzione del sacerdote come uno stupro, mi ha fatto tenerezza, pena. Certo, in certi casi si può parlare di violenza, ma in altri casi sono atti di tenerezza che vanno compresi.” ha dichiarato il critico d’arte, aggiungendo sul tema che “Lui è morto da molti anni e non l’ho mai incontrato, però non ho mai pensato di denunciarlo o di chiedere risarcimenti”.
Da questa vicenda personale a considerazioni di carattere politico. Sgarbi ha espresso la sua opinione negativa su Virginia Raggi: “Penso che la Raggi sia stata un pessimo sindaco per la città di Roma. L’elezione della Raggi rappresenta la parabola tragica e triste di Beppe Grillo. […] Come donna invece la giudico come una persona qualunque, priva di qualsiasi particolare attenzione”.
Vittorio Sgarbi su Gay Village e DDL Zan: “Convinto della legittimità di qualsiasi orientamento sessuale”
Non poteva mancare, in un periodo in cui il tema è in particolare fermento, la riflessione di Vittorio Sgarbi su DDL Zan e omosessualità: “Io sono fermamente convinto della legittimità di qualsiasi orientamento sessuale. Il Gay Village certamente con me resterà aperto. – ha chiarito il Sindaco di Sutri, per poi ricordare che – È nato come conseguenza di una comunità che ha alcuni valori in cui si identificano i membri, ma questo non ha nulla a che vedere con gli insegnamenti nelle scuole, che è l’unico punto che contesto del ddl Zan. Lascerei fuori questi discorsi prima dei 15 anni. Per il resto, sono favorevole al Gay Village e in generale a qualunque orientamento sessuale”, ha dunque concluso.