Vittorio Sgarbi è risultato positivo al coronavirus. Il noto critico d’arte e opinionista tv ha preso il covid nelle scorse ore e a svelarlo è stato lo stesso, attraverso un’intervista concessa al Corriere della Sera. Parlando con il quotidiano di via Solferino, Vittorio Sgarbi ha spiegato di essersi sottoposto ad un tampone antigenico rapido che ha appunto dato esito positivo, di conseguenza non ha potuto presenziare alla cerimonia del giuramento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La positività è stata scoperta di fatto poco prima di entrare in Parlamento, visto che i vari parlamentari sono stati sottoposti come da pressi a test rapido, e quello di Sgarbi è risultato appunto positivo.



«Sono arrivato intorno all’una – ha raccontato il critico d’arte – ho fatto il tampone ed era positivo. Ma sto benissimo. Ho fatto tre dosi di vaccino. E mi ritengo negativo. Aspetto il risultato di un test molecolare che è più attendibile». Secondo Sgarbi, quindi, il suo è un caso di falsa positività, e non sarebbe l’unico visto che i tamponi rapidi da sempre vengono considerati poco attendibili nel rilevare la variante Omicron.



SGARBI POSITIVO AL COVID: “STO SEMPRE IN CASA…”

Tra l’altro qualcosa di simile era accaduto negli scorsi giorni anche a Sangiovanni, artista in gara al Festival di Sanremo 2022, che era appunto risultato essere positivo dopo un “rapido”, per poi “negativizzarsi” dopo un controllo più accurato con un tampone molecolare. «Sto sempre in casa – ha proseguito Sgarbi nella sua intervista al Corriere – non vedo nessuno. Infatti penso sia sbagliato. Per questo ho fatto il molecolare».

In ogni caso secondo l’onorevole è stato giusto far votare i positivi alle elezioni del presidente: «Era il minimo che si potesse fare. I diritti costituzionali non possono essere compressi dai diritti sanitari solo perché qualcuno ha scambiato un raffreddore con la peste». Per quanto riguarda il green pass, invece, la sua posizione è chiara: «Si vuole impedire il ritorno alla normalità? – si era domandato via Facebook – vogliono costringere i bambini a non andare a scuola? Il Green pass non ha niente a che fare con la nostra salute, è una misura di discriminazione insensata».