Vittorio Sgarbi torna a far discutere in occasione di un suo nuovo intervento alla Camera dei Deputati, nel corso della discussione sul tema dell’obbligatorietà delle vaccinazioni. Il deputato del gruppo misto, come riporta Repubblica che pubblica il video (clicca qui per vederlo), ha tuonato in aula: “Ogni giorno per almeno quindici ora il programmi televisivi di attualità ci dicono lo stato dei malati, dei convalescenti, dei morti, in numeri sempre più esigui e sempre meno emergenziali”. “Ma noi siamo in un incubo costante di informazione obbligatoria, costante, determinata a convincerci di essere tutti malati”, ha proseguito nel suo intervento polemico in cui ha poi tirato in ballo Dio, prima di rivolgere un attacco diretto anche al dottor Burioni. Secondo Sgarbi, chi che si preoccupa maggiormente del male e prende maggiori misure di sicurezza, poi “si ammala perchè predisposto a farlo” per via della “debolezza psicologica che lo induce a essere più fragile rispetto al rischio”. Per il deputato non si può parlare di “modello italiano”.
VITTORIO SGARBI ATTACCA BURIONI: “DIO SI CHIAMA VACCINO”
Vittorio Sgarbi ha poi esposto i vari modelli finora emersi: “Modello grillino, modello contino, modello piddino, modello conformistico, modello di salvezza del nostro corpo?”, si è domandato. Rinunciando a qualunque ipotesi di fede, nel senso più alto del sacro, a detta di Sgarbi “Si è sostituito Dio con il vaccino, improvvisamente Dio non c’è più, si è dissolto”. Ed ha ricordato come siano state chiuse le chiese e interrotte le funzioni religiose, evidenziando anche alcuni casi di cronaca dei mesi scorsi in cui i Carabinieri sono intervenuti per impedire ai preti di terminare le proprie funzioni con poche persone. “Perchè è inutile pregare Dio”, ha proseguito in tono polemico, “Il dott. Burioni ci dice che Dio – lui sa che Dio – vuole che noi stiamo in casa e ci proteggiamo, inutile pregare”. Il deputato ha riconosciuto che la preghiera non sempre porta a dei risultati, “ma certamente porta conforto”, ma “Dio si chiama vaccino”. A tal fine ha chiesto di revocare immediatamente lo stato d’emergenza nazionale.