Rita Rusic e Vittorio Cecchi Gori hanno formato per anni una coppia che ha fatto sognare, unita sia in amore sia nella vita privata. I due si sono conosciuti nel 1982, anno in cui lei era impegnata sul set di “Attila, Flagello di Dio” (film con protagonista Diego Abatantuono), diventato suo marito già l’anno successivo. Dal loro rapporto, che si è concluso nel 2000, sono nati due figli, Vittoria e Mario. La ragazza oggi vive a Miami e sembra avere ereditato il fascino della mamma, mentre il ragazzo ha vissuto per un periodo a Londra dove ha lavorato come operatore finanziario.
Dirsi addio tra loro è stato inevitabile a causa del comportamento di lui, che lei non ha ritenuto più sopportabile: “Era un uomo che sapeva plasmarti ed io quando l’ho conosciuto ero molto giovane – aveva raccontato lei a Silvia Toffanin, ospite di ‘Verissimo’ -. Penso mi abbia amata davvero, ma le cose sono iniziate a cambiare quando sono diventata una donna di successo, quando i giornali hanno iniziato a scrivere di me. Ero contenta, ma allo stesso tempo dispiaciuta per lui. Sentivo come se gli avessi tolto qualcosa per realizzarmi. Invece, non gli avevo tolto niente”.
Vittorio, Vittoria e Mario Cecchi Gori: chi sono ex e figli di Rita Rusic
Le parole della produttrice nei confronti dell’ex marito non sono state particolarmente accomodanti: “Volevo separarmi già tre anni prima di quando poi effettivamente è successo – ha rivelato -. Il malessere era arrivato molto prima ed era arrivato anche per i nostri figli. Vittorio era diventato un uomo aggressivo. Si sa che nei momenti drammatici può succedere di tutto. Eravamo diventati una famiglia sofferente, lui se ne rendeva conto, ma si vede che dall’altra parte c’era qualcosa di più importante. È stato molto triste separarmi, ma l’ho fatto anche per un forte senso di responsabilità per i figli. Loro hanno sofferto la mancanza d’amore da parte di un padre che, forse, non era in grado di dargliene”.
Rita non ha dubbi nell’indicare quale sia stato il momento in cui ha capito che non fosse più possibile proseguire il matrimonio: “Siamo stati sposati 18 anni, poi a un certo punto lui si è perso. Il momento più brutto con lui è stato quando ho visto nei suoi occhi che non provava più niente per me“. A distanza di tempo i due sono riusciti a riavvicinarsi, pur conducendo vite separate, ed è per questo che lei non ha esitato a stargli al suo fianco nel momento in cui qualche anno fa lui era stato colpito da un grave malore.