Vivere non è un gioco da ragazzi, anticipazioni e commento della diretta in streaming
Il nuovo appuntamento TV di casa Rai Uno si conclude, poi, con il dramma del caso di cronaca che segna la morte di un giovane, la cui vita é spezzata da una dipendenza. Si tratta del giallo di Mirco, uno dei ruoli chiave della fiction targata Rai uno, che viene a mancare in seguito ad un uso di sostanze stupefacenti, che coinvolgerebbe il giovane come una vittima dello spaccio di droga. E, nell’attesa di scoprire di più sul caso, in vista del nuovo appuntamento TV all’orizzonte, intanto, si avviano le indagini per la ricerca di eventuali responsabili della morte avvenuta in circostanze misteriose. (agg. Di Serena Granato)
La droga é il problema comune, che attanaglia più generazioni e a prescindere dal ceto sociale di appartenenza
La storia della fiction Rai, Vivere non é un gioco da ragazzi, che vede fondersi tra loro le vicende di diverse generazioni al confronto, avanza con un caso legato ad un problema diffuso. Quello dello spaccio di droga, che tra le trame della nuova serie TV vede protagonista il giovane dell’hinterland, Lele. Da qui, quindi, nasce il chiacchiericcio che al centro del fenomeno vi sia lo zampino di Serena. Tanto che al confronto con la giovane, la madre piuttosto preoccupata della liceale, chiede alla figlia: “Serena ti droghi?” (Agg.di Serena Granato)
La verità top secret di Serena
Le trame di Vivere non é un gioco da ragazzi, la neo fiction in esordio in onda in chiaro tv su Rai Uno e in streaming online su Rai play, poi, proseguono con l’introduzione all’occhio pubblico dei protagonisti Lele e Serena. La giovane protagonista, figlia dell’élite made in Bologna, si presenta come la reginetta del liceo dove é ambientata la storia dei ragazzi protagonista delle trame della fiction di casa Rai. La bella Serena, però, nasconderebbe una difficile realtà familiare, che concerne in particolare i rapporti tra lei e il padre. Una voce che pesa come un macigno sulla reputazione della giovane, maturata tra i liceali. “Serena c’ha tanti casini, che non puoi immaginare… un padre che é un mezzo disturbato”, é il chiacchiericcio che circola sul conto della Femme fatale.
Lele ama Serena: che succede nelle trame di Vivere non é un gioco da ragazzi?
L’appuntamento TV per i fedeli telespettatori di Rai Uno, con la puntata in onda in prima serata di Vivere non é un gioco da ragazzi, vede al debutto televisivo Lele e Serena introdursi come protagonisti. Le trame della fiction Rai vedono sin dall’esordio il sentimento di Lele manifestarsi in modo palese verso Serena. Il giovane dalle umili origini proprio non riesce a nascondere l’attrazione che lo vincola alla conoscente Serena. Questo, ben al di là del pensiero che lui non sia all’altezza della giovane, figlia di un ceto sociale d’élite bolognese.
La nuova fiction di Rai 1, Vivere non é un gioco da ragazzi: le anticipazioni tv
Questa sera, lunedì 15 maggio, alle 21.25 su Rai 1 debutta la nuova fiction “Vivere non è un gioco da ragazzi” (dal 12 maggio in anteprima su RaiPlay), con Stefano Fresi, Nicole Grimaudo e Claudio Bisio per la regia di Rolando Ravello. Il protagonista della serie è Lele (interpretato da Riccardo De Rinaldis Santorelli), bravo ragazzo di umili origini, che frequenta il liceo con i figli dell’élite bolognese. Il ragazzo è innamorato di Serena (Matilde Benedusi), bellissima, intelligente e perfetta reginetta della scuola.
Per fare colpo su di lei, Lele prende una pasticca di Mdma da lì inizierà per lui una rapida discesa fino alla morte dell’amico Mirco (Tommaso Donandoni), per una pasticca venduta proprio da Lele. Il ragazzo deciderà di confessare la sua responsabilità nella morte dell’amico, scatenando una sorta di “epidemia di verità” che porta tutti i protagonisti a fare i conti con i propri segreti.
Stefano Fresi e Claudio Bisio nel cast di Vivere non è un gioco da ragazzi
Riccardo De Rinaldis è il giovane protagonista di “Vivere non è un gioco da ragazzi”, al sua fianco troviamo tre grande attori: Stefano Fresi, Nicole Grimaudo e Claudio Bisio. Fresi e Grimaudo interpretano i genitori di Lele, Marco e Anna. Marco è un idraulico in crisi di mezza età; mentre Anna, ex stella di periferia, fa la barista e ama la lettura. La vicenda farà deflagrare le contraddizioni della coppia. Claudio Bisio interpreta è Saguatti, poliziotto ruspante e popolare che inizialmente nitrerà in scena come “nemico” di Lele. Fabio Bonifacci è lo sceneggiatore di “Vivere non è un gioco da ragazzi”: “Il tono è quello di un viaggio drammatico nel dolore e nella colpa, che però incrocia spesso la leggerezza dell’adolescenza e la naturale commedia della vita, con un finale aperto alla speranza: se non scappi da ciò che sei, se stai lì e affronti quel che devi, ce la puoi fare”.
Vivere non è un gioco da ragazzi, anticipazioni prima puntata 15 maggio
Ecco le anticipazioni del primo episodio di “Vivere non è gioco da ragazzi”. Lele vive a Bologna in periferia ma va in un liceo del centro coi figli dei ricchi. Il padre artigiano è appena stato truffato e la famiglia fa fatica ad arrivare a fine mese. Lele è innamorato di Serena e per uscire con lei sperimenta le droghe e inizia a vendere una pasticca a settimana perché non ha i soldi per le serate. Ma una sera dà una “pasta” all’amico Mirco che viene trovato morto. Nel secondo episodio Lele vorrebbe confessare ma Pigi lo convince a non farlo. Ma il ragazzo deve fare i conti non solo con la sua coscienza: il poliziotto Saguatti sospetta di lui, gli spacciatori da cui ha comprato la droga minacciano di ucciderlo…