Vivere senza frigorifero si può, e non è un’affermazione di qualcuno che si è svegliato di soprassalto una mattina, ma di uno degli chef più interessanti del panorama culinario italiano e non solo, leggasi Lorenzo Cogo. Come scrive Gambero Rosso, la sua è stata una provocazione ma che racchiude un grande fondo di verità, ovvero, si può vivere senza frigorifero e lo stesso grande elettrodomestico, presente in tutte le cucine italiane, ha portato ad un eccesso di consumismo che in un’epoca in cui si spreca tonnellate di cibo non può che essere da condannare.



Il cuoco veneto è sempre stato un grande sperimentatore e attraverso la sua pagina Linkedin ha voluto in qualche modo proseguire questa tradizione spiegando appunto che vivere senza frigorifero si può, e non è affatto un capriccio. Prima dell’avvento dell’elettrodomestico, il cibo veniva conservato con tecniche tradizionali come ad esempio l’essiccazione, ma anche l’affumicatura, che oggi sono ancora applicabili, e che anzi, sono migliori del frigorifero.



“VIVERE SENZA FRIGORIFERO SI PUÒ”: COSI’ SI MIGLIORANO I SAPORI

Lorenzo Cogo fa infatti notare che conservare il cibo con questi metodi conserva meglio i sapori e i nutrienti degli stessi, mentre il frigo viene considerato dallo stesso solo “una comodità moderna”, con un abuso che ha portato appunto ad un “consumismo sfrenato”. Il cuoco originario del Veneto ci tiene a sottolineare che non tutto deve essere messo in fresco, in quanto la qualità di un prodotto dipende dalla sua materia prima e non tanto dal metodo di conservazione.

Ecco quindi la sua grande sfida, dimostrare che si può vivere senza frigorifero, un impegno davvero ostico ma che secondo il giovane talento è fattibile. Cogo sottolinea che non intende “demonizzare il frigo” ma semplicemente ridurne l’utilizzo, quindi, favorire altri metodi di conservazione, e facendo spazio a prodotti essiccati, ma anche conserve e ingredienti a lunga conservazione.



“VIVERE SENZA FRIGORIFERO SI PUÒ”: I CONSIGLI PER NON SPRECARE

Un altro consiglio in tal senso è quello di acquistare poco cibo alla volta, non quantità da “bunker”, ma anche pianificare i pasti, uno dei metodi maggiormente indicati dagli addetti ai lavori soprattutto per contrastare lo spreco alimentare. Inoltre, sarebbe bene utilizzare le suddette tecniche di conservazione tradizionali, e così facendo si ridurrebbe anche l’impatto ambientale.

Ovviamente Lorenzo Cogo ha il frigorifero in casa, e lo usa in particolare per il formaggio, (di cui è molto goloso), ma la maggior parte degli alimenti che acquista o cucina non hanno bisogno della refrigerazione. Un cambio di atteggiamento drastico il suo, visto che a Gambero Rosso ha ammesso che un tempo non riusciva a fare a meno delle celle frigorifere mentre ora la sua miglior amica è la dispensa. Quindi si può vivere senza frigorifero? Forse privarsene in maniera totale è complicato, a meno che non si voglia fare a meno di particolare prodotti, ma utilizzarlo di meno è senza dubbio fattibile.