Dopo oltre un anno, i corpi di Viviana Parisi e Gioele Mondello sono ancora in obitorio perché la famiglia attende che il caso si avvii verso una conclusione. Al momento l’inchiesta sulla morte di madre e figlio, trovati senza vita nei boschi di Caronia (Messina) nell’agosto 2020, prevede che il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Patti decida per l’archiviazione oppure se ordinare nuove indagini. Secondo la Procura di Patti, l’inchiesta va archiviata perché Viviana Parisi si sarebbe suicidata dopo aver ucciso il figlio. Di idea differente gli avvocati della famiglia Mondello: il marito infatti sostiene che Viviana Parisi non avrebbe avuto alcun motivo di fare del male a Gioele.
La procura non crede alla tesi che qualcun altro avrebbe avuto un ruolo nella morte di madre e figlio. «Abbiamo letto con molta attenzione tutte le argomentazioni contenute nella prima opposizione alla Richiesta di archiviazione e nella seconda richiesta con l’integrazione. A parte l’inesattezza e la non corrispondenza di molti dati riportati nelle due opposizioni della difesa, non esiste una ricostruzione alternativa che risponda a un minimo di logica e coerenza e ritengo le argomentazioni esposte dai loro difensori e consulenti semplicemente grottesche», ha fatto sapere il procuratore Angelo Vittorio Cavallo, citato dal Corriere della Sera.
VIVIANA E GIOELE, “ESCLUSE LESIONI”: MA IL MARITO NON È D’ACCORDO
L’indagine sostiene che la quarantunenne Viviana Parisi, morta insieme al figlio di 4 anni Gioele Mondello, avesse problemi psicologici accertati dal consulente psichiatrico della procura Massimo Picozzi e avrebbe tentato il suicidio in un’altra occasione. Per quanto riguarda il figlio Gioele, i consulenti della procura hanno escluso «la presenza di lesioni», sia prima della morte che dopo, «causate da animali» o «segni riconducibili all’azione violenta di soggetti terzi».
Il marito di Viviana Parisi, Daniele Mondello, sulla sua pagina social in questi giorni ha mostrato i resti della maglietta e dei pantaloncini distrutti che indossava il figlio Gioele: “Nell’immagine: pantaloncino di Gioele, crivellato di buchi (ne ho contati 14). Sul suo corpo: un ciuffo di peli di cane (non identificato). A voi le conclusioni”. Intanto i corpi restano all’obitorio: la famiglia aspetta la verità prima del funerale.