Proseguono le indagini per cercare di scoprire con esattezza come siano morti Viviana e Gioiele, la dj siciliana e il figlio, che dopo un incidente in autostrada hanno fatto perdere le proprie tracce fino alla tragica scoperta dei loro cadaveri. Come riferito pochi minuti fa dalle agenzie Adnkronos e Ansa, nei boschi di Caronia, in provincia di Messina (a pochi passi dalla zona dell’incidente), sono stati rinvenuti altri frammenti ossei. Fonti investigative, interpellate dall’Adnkronos, fanno sapere: “Non si sa se sono ossa umane o resti animali”. La scoperta è di particolare rilevanza in quanto è avvenuta non lontano dalla zona dove è stato ritrovato il corpo senza vita del piccolo Gioele. I resti verranno ora analizzati dagli esperti, che già sono al lavoro sul corpo del bimbo di quattro anni. Come detto sopra, è complicato capire con anticipo a chi appartengano questi frammenti, anche perchè durante le ricerche di Gioele, erano già state rinvenute carcasse di animali, in una zona dove la fauna è decisamente presente.
VIVIANA E GIOIELE: NUOVI FRAMMENTI OSSEI SCOPERTI. ATTESI ALTRI ACCERTAMENTI
Intanto, come fa sapere anche l’Adnkronos, fra la mattina di oggi e quella di domani verranno disposti nuovi accertamenti irripetibili da parte del procuratore capo di Patti, Angelo Vittorio Cavallo, che sta indagando ormai da un mese sulla morte di Viviana e Gioiele. Verranno esaminati anche il telefono cellulare e il tablet della dj 43enne, e i legali della famiglia potranno a loro volta nominare dei periti di parte. Nella giornata di ieri, invece, si sono svolti gli esami di geologia forense, così come richiesto dalla procura, per accertamenti sul cranio del bimbo: “Abbiamo fatto un prelievo di reperti geologici sui resti cadaverici – le parole riportate da Fanpage in data 2 settembre – prelevato materiale geologico in particolare terriccio”, ha spiegato Elvira Ventura Spagnolo. Daniele Sapienza, il medico legale, ha aggiunto: “è ancora decisamente prematuro parlare di traumi e la lesività della macrofauna”.