Mamma Viviana e papà Lamont, vivevano in Texas, prima di trasferirsi. La madre inizialmente non voleva comprargli una moto da cross come i cuginetti: “E’ stato meglio così, ma è iniziato tutto nel cortile a casa dei nonni”, ha svelato Marcell Jacobs. Quando però passava del tempo da solo lo trascorreva correndo. La sua mamma lo ha cresciuto da solo: “Ha cercato di non farmi mancare nulla pur di farmi andare al mare con i nonni restava a casa a lavorare”, ha spiegato. “Mi ha dato tutto quello che poteva”, ha aggiunto. Per un periodo però ha pensato che non fosse sua madre: “quando lei ha avuto un altro compagno sono nati i miei altri due fratelli, con cui ho un rapporto fantastico”, ha spiegato, “però vedevo la differenza nel colore di pelle”.
Lui infatti non ha mai avuto un ricordo del padre ma non aveva questa idea precisa. Per convincerlo che non era così la madre fece venire la nonna dall’America. Il padre è stato molto assente: “Alla fine l’ho perdonato anche se all’inizio non esisteva per me. L’ho visto nel 2008 in America ma non parlando bene l’inglese non mi sono mai rapportato tanto a lui”. Negli anni tramite i social il padre lo ha cercato, ma solo dopo il suo lavoro introspettivo è riuscito ad aprirsi ed a perdonarlo. All’inizio Marcell si è riavvicinato in modo egoistico, anche se poi il rapporto si è evoluto: “Oggi non c’è più il muro che c’era prima”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Viviana e Lamont, i genitori di Marcell Jacobs
Marcell Jacobs è nato a El Paso (Texas) da madre italiana e padre statunitense. Più in particolare, sua madre si chiama Viviana Masini e lui ha sempre vissuto con lei a Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, mentre suo padre – il militare texano Lamont Jacobs – è stato costretto a ad allontanarsi per via del lavoro. I due si erano conosciuti durante la sua permanenza nella Caserma Ederle a Vicenza, e si separarono nel momento in cui Lamont venne trasferito in Corea del Sud. Viviana decise di non seguirlo, preferendo per lei e il bambino una sistemazione più sicura vicino Brescia.
Marcell Jacobs venne alla luce il 16 settembre 1994 in Texas, e per questo motivo possiede sia la cittadinanza italiana che quella statunitense. In più occasioni ha affermato di sentirsi esclusivamente italiano, dal momento che degli Stati Uniti non mastica bene nemmeno la lingua.
Marcell Jacobs parla del rapporto con suo padre Lamont
“Mio padre, da bambino, non lo ricordo. Dal momento in cui con mamma siamo rientrati da El Paso, è cominciata la nostra personalissima sfida a due”. Questo il racconto di Marcell Jacobs a proposito dei suoi genitori in un’intervista rilasciata il 1° agosto al Corriere della Sera. “A scuola – prosegue Marcell – ero in difficoltà. Disegna la tua famiglia, mi diceva la maestra: io avevo solo mia madre da disegnare e ci soffrivo. Chi è tuo papà, mi chiedevano gli amici da ragazzino: non esiste, rispondevo, so a malapena che porto il suo nome. Per anni ho alzato un muro”.
Quando suo padre provava a contattarlo, Marcel semplicemente non rispondeva. Poi, però, crescendo, qualcosa è cambiato: “È incredibile la potenza dell’energia che si muove quando abbatti un muro. Lo odiavo per essere scomparso, ho ribaltato la prospettiva: mi ha dato la vita, muscoli pazzeschi, la velocità. L’ho giudicato senza sapere nulla di lui”. L’ultimo ostacolo da abbattere è quello della lingua: “Non è ancora tutto risolto, però almeno con papà ora comunichiamo. Cioè, io copio e incollo: il traduttore di Google mi dà una mano quando non capisco. Lo so, lo so, dovrei rimettermi a tavolino a rispolverare la grammatica inglese: i termini li conosco, è che per paura di sbagliare mi paralizzo e sto zitto”.