«Le ricerche sono state un fallimento dal primo giorno, se il corpo di Viviana e del bambino fossero stati trovati prima a quest’ora avremmo più notizie su cos’è successo»: così Daniele Mondello ai microfoni di Storie Italia. Il marito di Viviana Parisi e padre del piccolo Gioele ha poi parlato del misterioso incidente: «Non c’è chiarezza sull’incidente, non hanno chiamato neanche il 112, ci sono delle cose che non tornano». E condivide la teoria del padre di Viviana: «Anche io penso che qualcuno l’abbia portata nel bosco e l’abbia aggredita. Viviana ha difeso sicuramente il bambino ed è stata aggredita. Non ci sono ipotesi: Gioele non è morto in macchina, non ci sono impronte sul traliccio…». E ancora: «Ci dà fastidio che abbiano subito pensato all’omicidio-suicidio, Viviana non avrebbe mai toccato il bambino, su questo non ci sono dubbi. Non esiste proprio, è da escludere questa ipotesi». (Aggiornamento di MB)
VIVIANA PARISI E GIOELE: “SI INDAGA PER SEQUESTRO E OMICIDIO”
Le impronte sul pilone analizzato non sono di Viviana Parisi: proseguono le indagini sul giallo di Caronia. Come riportato da Storie Italiane, la Procura indaga anche per sequestro e omicidio. Sono trascorsi 64 giorni dall’incidente e al momento si indaga a tutto campo. «Noi fino adesso non sappiamo nulla, è come il primo giorno. Mi chiedo come mai le autorità non hanno trovato ancora niente», le parole del padre ai microfoni del programma di Eleonora Daniele: «Mia figlia secondo me è stata portata lì, non si sarebbe mai buttata dal traliccio. Secondo me, mia figlia è stata uccisa».
VIVIANA PARISI E GIOELE, LE ULTIME SUL GIALLO DI CARONIA
Intervenuto anche lui a Storie Italiane, l’avvocato Cozza ha spiegato: «C’è un procedimento aperto contro ignoti che permette alla Procura di fare le indagini. Ciò che ci preoccupa di più è che sono trascorsi 64 giorni e non abbiamo ancora un risultato certo dal quale poter partire». «Ci sono tracce biologiche, qualcuno ha toccato il traliccio, ma non potremo dire chi. Va fatta una riflessione sui tempi dell’accertamento. Vediamo cosa ci dirà l’autopsia di Viviana, sappiamo che sul cadavere di Gioele i risultati ci diranno ben poco, perché ben poco si può analizzare», ha aggiunto il legale: «Non si può dire che Viviana stava male e che quindi ha ucciso il figlio e poi si è suicidata, non si può dire perché non c’è un elemento che può dare forza a questa ricostruzione. Chiediamo di velocizzare gli accertamenti, confidiamo nella Procura ma il tempo sta passando».