Appartiene a Viviana Parisi il cadavere irriconoscibile rinvenuto nei boschi di Caronia, in provincia di Messina. La dj scomparsa con il figlio Gioele lo scorso 3 agosto è stata riconosciuta grazie alla fede nuziale al dito trovata dagli investigatori e dal medico legale. L’abbigliamento sul corpo straziato aveva da subito fatto intuire che il cadavere rinvenuto fosse quello di una donna: pantaloncini jeans e scarpe Adidas Stan Smith con una striscia rosa fluorescente, e una canotta. Il corpo senza vita della vittima è stato rintracciato tra gli alberi di una boscaglia non lontano dal punto dell’autostrada A20 da cui Viviana si è allontanata dopo un incidente con un furgone di una ditta di manutenzione. Resta però adesso da risolvere il mistero su che fine abbia fatto Gioele: del figlio di Viviana Parisi continua a non esserci traccia. Le ricerche proseguiranno partendo proprio dal luogo del ritrovamento della madre. (agg. di Dario D’Angelo)

CADAVERE RITROVATO A CARONIA: E’ DI VIVIANA PARISI?

Potrebbero esserci importanti novità sul caso di Viviana Parisi, la mamma scomparsa col figlio Gioele di 4 anni. Nei boschi di Caronia, in provincia di Messina, è stato trovato il cadavere irriconoscibile di una donna. Al momento non è possibile stabilire se ci sia un collegamento certo tra il ritrovamento del corpo e la scomparsa della donna, anche perché un’altra è scomparsa da Castel di Lucia, comune messinese che dista 21 km da Caronia. Quindi, i carabinieri stanno provando a risalire all’identità della donna trovata nei boschi di Caronia, sotto l’autostrada Palermo.Messina, per scoprire chi sia e se sia una tra Viviana Parisi e l’altra donna scomparsa. Nelle ultime ore era intervenuto il procuratore capo di Patti, Angelo Cavallo, impegnato nel giallo di Viviana Parisi. A La Stampa ha raccontato che gli operai del furgoncino coinvolto nell’incidente in galleria virgolette «intravedono una sagoma femminile che guadagna l’uscita della galleria» , quindi senza il bambino. Anche due ragazzi che hanno visto l’incidente «dicono di avere notato una figura femminile che usciva dal tunnel e anche loro non hanno visto il bambino».

VIVIANA PARISI E FIGLIO SCOMPARSI, PARLA IL PROCURATORE

In merito al telefonino, il procuratore capo Angelo Cavallo ha spiegato che lo aveva lasciato a casa, come capitava spesso, secondo quanto raccontato dal marito. «Abbiamo allargato le ricerche a tutti i porti, a tutti gli scali ferroviari punto stiamo passando al setaccio i nomi dei passeggeri delle navi, per ora con esiti negativi, anche se possibile imbarcarsi su una nave in qualche modo, pur senza un documento», ha raccontato a La Stampa. Dalle indagini è emerso che Viviana Parisi era uscita dall’autostrada per poi rientrare. «E gli scontrini del pedaggio ci dicono che ci sono 20 minuti di buco tra il momento in cui uscita è il momento in cui è rientrata». Poi si è rimessa in marcia fino all’incidente. Non viene quindi esclusa nessuna pista ipotesi, dal gesto estremo allontanamento volontario. Qualcuno potrebbe averla caricata in macchina punto sono possibili entrambe le ipotesi. «Come è possibile che siano morti e non siamo ancora riusciti a ritrovarli. Ma per quanto e come li stiamo cercando, è un’ipotesi che all’1% di probabilità. Io mi auguro che chiami e che dica che stanno bene», ha concluso il procuratore capo.