Il giallo di Caronia con le morti di Viviana Parisi e del piccolo Gioele al centro della nuova puntata di oggi di Storie Italiane. “L’avranno minacciata, si sarà spaventata per il bambino ed è scappata”, ha riferito ai microfoni della trasmissione il padre della dj siciliana, il signor Gino. Viviana si è forse sentita sola? Cosa è accaduto davvero dopo l’impatto tra l’auto della donna e il furgone? Emerge che Viviana Parisi avrebbe frenato per evitare l’impatto e questo metterebbe in dubbio la tesi del suicidio. Nel corso della trasmissione è stata trasmessa anche la telefonata al 112 al quale nei frangenti dell’incidente. Un uomo avrebbe segnalato l’incidente sull’autostrada Messina-Palermo in una galleria; parla di persone all’interno di un’auto e di un autocarro che probabilmente è andato a sbattere, senza però dire con certezza se ci fossero o meno feriti. “Ho visto l’incidente, neanche 100 metri davanti a me, ha perso il controllo, ha fatto un piccolo testacoda, poi ci siamo fermati ma abbiamo dovuto sgomberare, qualcuno si è fermato…”. A commentare la vicenda e la telefonata al 112 è stato l’avvocato Cozzi, difensore dei Parisi, in collegamento con la trasmissione di Rai1. “E’ la prima volta che ascolto questa telefonata, che dà elementi importanti. Intanto il bambino era ancora in vita e l’incidente è avvenuto in galleria”, ha commentato il legale.

VIVIANA PARISI, GIALLO INCIDENTE: LE PAROLE DEL PADRE

Come confermato dall’avvocato della famiglia di Viviana Parisi, “gli operai tagliano la strada, c’è una traccia di frenata, l’impatto non è banale è un incidente importante e potrebbe aver scaturito reazioni in Viviana”. Di certo c’è che sia gli operai che le persone presenti al momento dell’incidente sono state già sentite. “Ricordiamoci che la vicenda di Viviana è stata caratterizzata dall’ipotesi dell’omicidicio-suicidio e parte dell’incidente è stata messa da parte, ma è da lì che occorre ripartire e approfondire tanto che anche la procura lo ha capito”, ha commentato ancora l’avvocato. Per quanto riguarda la condotta degli operai, “occorre acquisire le dichiarazioni di chi chiama al 112, è qualcuno che vede e può descrivere con precisione la condotta degli operai, ad oggi bisogna avere pazienza, acquisire le dichiarazioni e da lì operare, occorre capire dopo l’incidente come mai Viviana viene rinvenuta nel luogo del ritrovamento e perchè non è stata fermata e non le hanno prestato le cure”. Il padre è ancora intervenuto in diretta parlando di calunnie contro la figlia: “Le persone prima di giudicare dovrebbero lavarsi la bocca con l’aceto, chiunque può dire delle scemenze, le persone serie dicono cose serie. Le persone che sono di poco conto dicono solo fesserie, hanno solo calunniato mia figlia che omicidio-suicidio, poteva farlo in galleria, andava contro lì e si suicidava, non c’era bisogno di andare sul traliccio come dicono, poteva farlo a casa, aveva una terrazza di 10 metri di altezza e poteva buttarsi giù”. La donna, invece, “quel giorno lì se non aveva l’incidente sarebbe tornata a casa, avrebbe fatto da mangiare a Daniele e al suo bambino, aveva preparato tutto. Purtroppo è avvenuto quell’incidente che poi questi signori qua possono spiegare benissimo se hanno la coscienza pulita”, ha aggiunto.