Luxuria alla conduzione de La Talpa 2024? “Mediaset avrebbe messo gli occhi su di lei”
Dopo numerosi rumor, sembra che quest’anno La Talpa andrà davvero in onda. Il game show che il pubblico tanto attende, è stato rimandato talmente tante volte che ormai non si spera più in suo ritorno. Invece, molto probabilmente si farà e a condurre il programma Mediaset avrebbe optato per Vladimir Luxuria.
Inizialmente il format doveva essere gestito da Fascino, società gestita da Maria De Filippi ma sembra che il progetto sia finito nuovamente nelle mani di Pier Silvio Berlusconi e i vertici dell’emittente. Secondo l’indiscrezione di TvBlog, la rete avrebbe in mente l’opinionista come conduttrice: “Per la nuova Talpa pare che Mediaset abbia messo gli occhi su Vladimir Luxuria come conduttrice. O almeno al momento ci sarebbe questa prima idea. Vladimir, che nelle ultime stagioni è stata opinionista dell’Isola dei famosi, potrebbe dunque approdare alla conduzione di questa nuova Talpa”.
Vladimir Luxuria: “A Maurizio Costanzo devo tutto”
Vladimir Luxuria, ai microfoni del programma Rai Weekly, ha parlato del rapporto professionale con Maurizio Costanzo: “A lui devo tutto , lui era interessato alle vite delle persone, aveva capito che c’era qualcosa di irrisolto nella mia vita. Gli ho parlato del rapporto con mamma e mi ha detto di invitarla in trasmissione. Ero convinta che dicesse di no e invece ha accettato e per lei è stato il poter liberarsi di una zavorra“.
L’opinionista parla poi del padre: “Vederlo rientrare la sera, stanco perchè aveva fatto tantissimi km, spesso rischiando un colpo di sonno, ha portato avanti una famiglia di 5 anni, non ci ha fatto mai mancare nulla. Un uomo del sud, grande lavoratore, inizialmente ha fatto difficoltà a capirmi ma poi ha cambiato idea su certe questioni e una volta quando c’è stato il pride nella mia città a Foggia lui ha voluto usare il suo camion per mettere la musica e far ballare tutto al pride, è stato un grande esempio di padre. Lui ha impiegato tanto a riconoscermi ma non gliene faccio una colpa. Serve un lavoro reciproco, queste questioni sulla sessualità non erano mai state spiegate a mio padre che lavorava nei campi, oggi ho un rapporto bellissimo con i miei genitori”.