A Zona Bianca, noto talk show condotto da Giuseppe Brindisi, si è parlato durante la puntata di ieri del mondo gay, trans, e delle escort. In studio, fra i vari ospiti, vi era anche Vladimir Luxuria, personaggio amatissimo del mondo dello spettacolo, ai tempi anche politica, che ha raccontato la sua storia dolorosa, ed in particolare il dramma vissuto durante il periodo in cui decise di prostituirsi. Vladimir Luxuria ha confessato di essere arrivata a vendere il suo corpo a seguito di una grandissima delusione d’amore: “Nel mio caso per dire la verità – ha spiegato in diretta tv su Rete Quattro parlando con il conduttore – non è stata una questione che mi sono sentita… perchè io sono andata anche da uno psicologo, è stata perchè io avevo avuto un’esperienza traumatica con un uomo, il quale quando aveva capito che per me non provava solo un’attrazione sessuale ma cominciava a provare un’attrazione sentimentale, mi ha detto da domani non stiamo più insieme”.



A quel punto è intervenuta Efe Bal, nota trans, anch’essa presente in studio a Zona Bianca, che ha contro-ribattuto: “Balle, stai recitando, stai raccontando una balla. Ma io posso dire la mia…”. Quindi Vladimir Luxuria ha replicato: “Sto parlando di una cosa della mia vita e ti chiedo rispetto. Abbi rispetto per una cosa che mi ha toccata profondamente”.



VLADIMIR LUXURIA: “PROSTITUZIONE? CHI VOLEVA FARE SE*SO CON ME DOVEVA PAGARMI”

Quindi Vladimir Luxuria ha ripreso il suo racconto: “Da quel momento mi ha detto ‘Se mi incontri non mi salutare neanche’ e da quel momento io ho pensato che gli uomini sono tutti inaffidabili e che se qualcuno voleva fare ses*o con me a questo punto tu mi paghi, ho dovuto superare questa cosa della mia vita, io non sono una che si pente o che dice purtroppo”.

Giuseppe Brindisi ha chiesto anche ed Efe Bal, nota escort trans, come mai abbia deciso di prostituirsi: “Perchè ho scelto di fare la escort trans? Non ho scelto io, il destino ha voluto così, io ho cominciato poi non ho più smesso, ma io non ho problemi, non parlo mai male dell’Italia e degli italiani”.