Vladimir Luxuria: “Ho subito una rapina ma non ho desiderato difendermi”
A Zona Bianca si parla di armi e di legittima difesa. Vladimir Luxuria, ospite in studio, parla della sua esperienza e del tentativo di rapina subito: “Stavo rientrando a casa, ho fatto le scale per arrivare alla porta di casa mia. Avevo infilato le chiavi per aprire la porta e quando l’ho aperta, alle spalle una persona mi ha puntato una pistola alla tempia e mi ha scaraventata dentro chiudendo la porta. Avevo il rapinatore in casa”.
Nonostante la paura, Luxuria non ha mai desiderato un’arma per difendersi: “In quel momento io non ho pensato di difendermi né di avere un’arma, anzi, ho scoperto di avere sangue freddo in maniera incredibile, come se fossi abituata a questo tipo di aggressione. Gli ho detto “Cos’è questa sceneggiata, vuoi soldi? Se ne hai bisogno te li do, non c’è bisogno della pistola”. Questa persona è rimasta scioccata dal mio comportamento calmo. Gli ho dato soldi e quando è andato via sono crollata sulle ginocchia, sfogando la tensione. La preoccupazione maggiore è sapere che qualcuno sapesse dove abitavo e che aspettasse il momento in cui rientrassi. Ma non ho mai desiderato un’arma”.
Vladimir Luxuria: “Conosceva le mie abitudini”
Solo pochi giorni fa, a Storie Italiane, Vladimir Luxuria ha raccontato: “Mi hanno puntato una pistola alla tempia, ho avuto la lucidità di chiedere cosa volesse, gli ho chiesto se voleva soldi e lui ha annuito. Gli ho dato i soldi e fortunatamente è andato via. Poi sono caduta sulle ginocchia“. Il rapinatore ha atteso l’attivista e scrittrice davanti casa: per questo, lei crede che fosse una persona che conoscesse le sue abitudini. A Storie Italiane, ancora, Luxuria ha sottolineato: “Era sicuramente una persona che conosceva le mie abitudini e mi ha puntato una pistola alla tempia. Nonostante il trauma penso però che purtroppo sono esperienze che possono accadere”.